Un terremoto di magnitudo 6.8 ha colpito il Giappone oggi 18 giugno. Le autorità hanno diramato un allarme tsunami.

Il sisma ha colpito la prefettura di Yamagata a circa 200 chilometri a nord di Tokyo sull’isola di Honshu. L’epicentro è stato localizzato in mare. Le prime ondate hanno già raggiunto le coste nord occidentali del Paese.

La scossa è ritenuta molto potente anche se lontana per intensità da quella che colpì il Giappone nel 2011 e che provocò, tra l’altro l’incidente della centrale nucleare di Fukushima. Allora l’intensità sfiorò i 9 gradi della scala Richter.

Anche nelle regioni colpite dal terremoto odierno ci sono impianti nucleari ma le autorità hanno subito assicurato che non hanno subito danni. L’intensità dell’evento è stata successivamente corretta a 6.4 e l’epicentro è stato individuato a circa 20 miglia dalla costa e a 10 di profondità. Al momento non vengono segnalati danni o vittime: la costa investita è d’altro canto scarsamente popolata. Per precauzione è stata comunque sospesa la circolazione dei treni superveloci su alcune linee.

L’agenzia di sicurezza giapponese ha stimato che l’altezza possibile dello tsunami sia di circa 1 metro. Previste anche fluttuazioni della superficie del mare, ma è improbabile che causi gravi danni. Tohoku Electric Power Co. ha detto che circa 5.000 famiglie hanno subito un blackout di corrente a Yamagata mentre 3.200 erano senza corrente a Niigata. La Tokyo Electric Power Company Holdings Inc. ha dichiarato di non aver riscontrato irregolarità in tutti e sette i reattori della centrale nucleare Kashiwazaki Kariwa a Niigata. I reattori sono attualmente spenti.

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