Anche Goma, città del Congo al confine con il Ruanda che conta più di un milione di abitanti, ha il suo primo caso di ebola. Secondo quanto riportato dalla stampa estera, il paziente sarebbe un pastore arrivato domenica scorsa da Butembo, uno dei principali focolai dell’epidemia scoppiata quasi un anno fa nel paese. Il Ministro della Salute ha invitato la popolazione a mantenere la calma. Attraverso una nota diramata in queste ore, ha dichiarato: “I risultati dei test di laboratorio hanno confermato che era positivo per l’Ebola, ma il rischio di diffusione nel resto della città di Goma rimane basso”.
Le condizioni degli altri passeggeri
L’uomo risultato positivo al test ha viaggiato su un autobus. Le autorità hanno con immediatezza provveduto a rintracciare l’autista del mezzo e gli altri 18 passeggeri che si trovavano con lui a bordo. Lunedì, hanno fatto sapere, saranno tutti sottoposti a ulteriori accertamenti clinici e alla vaccinazione. Solo nel 2014, durante l’ultima grande epidemia, in Africa Occidentale il virus ha ucciso più di 11.000 persone.
I sintomi dell’Ebola
L’ebola (nota anche come febbre emorragica) è un virus a trasmissione diretta che si contrae attraverso i fluidi corporei ed ha un tempo di incubazione che varia tra i 2 e i 21 giorni. Il suo tasso di mortalità è molto elevato e varia dal 50 al 90% nel caso in cui la malattia non venga tempestivamente diagnosticata e curata. I sintomi della patologia sono: febbre alta, mal di testa e di gola, dolori muscolari ed articolari, spossatezza, vomito, diarrea, accompagnati da emorragie sia interne che esterne.
Come si trasmette il virus
Il virus dell’ebola si può diffondere tramite contatti diretti attraverso pelle con ferite, mucose e membrane, con sangue o fluidi di un malato. Per fluidi si intendono: urina, saliva, feci, vomito e liquido seminale. Il contagio può anche avvenire con aghi e siringhe contaminate. L’infezione può essere confermata solo ed esclusivamente attraverso un test di laboratorio.