Lo scioglimento dei ghiacci della Groenlandia fa paura. Oggi 2 agosto il fenomeno ha registrato una giornata record. A causa dello scioglimento anomalo dei ghiacci nel corso del mese di luglio si sono riversate nell’Oceano Atlantico 197 miliardi di tonnellate d’acqua.
La notizia, riportata da Rainews, è basata sui calcoli di un istituto di ricerca danese (La Groenlandia appartiene alla Danimarca). L’oceano, sostiene questa fonte, si sarebbe innalzato in media di 0,5 millimetri. Ieri nel villaggio di Kangerlussuaq, un paese di 500 abitanti che affaccia su un fiordo della costa sud-occidentale della Groenlandia, di fronte al Canada, si è toccata una temperatura di 22 gradi. Non troppo inferiore a quelle che ci sono in Italia. L’ha registrata la studiosa statunitense Laurie Garret che ha diffuso su Twitter il video che vi mostriamo, girato su un ponte sopra un torrente molto ingrossato dallo scioglimento glaciale proprio a Kangerlussuaq.
L’innalzamento di 0,5 millimetri dell’oceano può apparire un numero che in termini assoluti dice poco. In realtà indica una tendenza che al momento appare inarrestabile. Forse, anzi, destinata a crescere. I ghiacci, infatti, si stanno sciogliendo in Groenlandia come non accadeva dall’anno record 2012.
Il 60% dello strato bianco di superficie, che solitamente copre l’area, si è sciolto per via delle alte temperature di questo periodo. In tutta la zona del Circolo Polare artico fa da settimane un caldo anomalo. La Siberia, ma anche l’Alaska e altre regioni del mondo attorno al Polo, sono attraversate da incendi senza precedenti. Roghi immensi nei boschi, dovuti al caldo, ai fulmini e alimentati dal forte vento in regioni pressoché disabitate. E tuttavia fondamentali per l’equilibrio del nostro pianeta. Veri e propri polmoni verdi in fumo.
Il fenomeno ha trasformato letteralmente, nell’ultimo mese, il panorama tradizionale dell’area che si affaccia nel Circolo Polare Artico. Dall’alto appare una vasta area marrone, e non bianca, attraversata da correnti di fiumi di fango. Lì i ghiacci perenni non ci sono più. Nell’ultima settimana le temperature registrate dai meteorologi in Groenlandia e nelle altre zone limitrofe all’Artico hanno oscillato fra i 15 e i 30 gradi sopra la media del periodo. “Questo – commenta Marco Tedesco, ricercatore alla Columbia University – è l’anno in cui la Groenlandia influisce maggiormente sul fenomeno dell’innalzamento dell’Oceano”. L’aumento del livello del mare viene monitorato. C’è infatti il rischio di possibili future inondazioni.
Photo credits: Twitter; video credits: Twitter / Laurie Garrett @Laurie_Garrett