Ci avevano creduto in pochi, all‘addio alla musica annunciato da Rocco Hunt alcune settimane fa. I maliziosi non sono infatti stati delusi, e hanno da allora avuto modo di ironizzare sulla puntuale uscita dell’ultimo disco della popstar; Libertà è ormai pronto, come lo era, sembrerebbe, da almeno due anni. I continui slittamenti dell’uscita sembravano aver convinto l’autore a mollare definitivamente la carriera nel mondo discografico. Un famoso post di sfogo accusava apertamente il sistema musicale, procurando la necessaria solidarietà all’artista e aprendo la strada all’effettiva uscita del lavoro.
“Volevano sospendere la pubblicazione e ho reagito, la pubblicità non c’entra”: Rocco Hunt risponde a chi lo accusa di aver finto il ritiro
Nonostante le bizzarre modalità di pubblicazione, non ci sta Rocco Hunt a vedere il proprio sfogo etichettato come manovra di marketing ai fini di lanciare il prodotto. Le accuse erano sincere, e così lo sconforto per essersi visto “messo da parte” dall’industria. Intervistato da Rolling Stone, la popstar ha finalmente avuto l’occasione di raccontare la propria versione dei fatti. “La copertina era pronta i pezzi erano finiti“, ha spiegato il cantante in merito alla sua sfuriata. “Poi mi hanno comunicato che c’era la possibilità di far slittare l’uscita una terza volta. Davanti a questa ipotesi ho reagito come sapete“.
Niente marketing dunque, ma un sincero atto di accusa da parte di Rocco Hunt alla burocrazia che avrebbe rischiato di minarne la carriera. “La pubblicità era l’ultima cosa a cui ho badato“, le amare parole del cantante. “Ad oggi, mi rendo conto che è un fattore fondamentale. Ma se l’intento fosse stato quello, sarei potuto ricorrere a ben altre strategie. Anche perché in questo modo si è creata tanta confusione“. Libertà è dunque il nuovo album del musicista, ufficialmente in uscita dopo anni di calvario il prossimo 30 agosto.
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