Livorno, Castello di Sonnino, 21 settembre: manca davvero poco all’inizio dell’attesissima mostra “Immaginare Leonardo”, un progetto patrocinato dai Comuni di Livorno e di Cecina, dell’Associazione Internazionale di via Margutta e della Camera di Commercio Maremma e Tirreno.
Oltre trenta nomi di artisti noti, tra cui vari esponenti della Nuova Scuola Romana, omaggeranno il maestro Da Vinci interpretando la sua opera, in occasione del Cinquecentenario della sua scomparsa.
Leonardo, il Maestro trasversale
Impossibile non continuare a ripercorrere la grandiosa carriera di un “genio del passato e del presente” come lui. Pittore, architetto, scultore, scrittore, teorico dell’arte ma anche scienziato ed ingegnere, Leonardo è stato un creativo per eccellenza. Sopravvissuto al tempo e ai cambiamenti culturali, rimane tutt’ora un’attualissima fonte d’ispirazione per i nuovi artisti.
Nell’arco di un’esposizione itinerante dal 21 al 30 settembre, la tappa a Livorno sembrava inevitabile: se quello tra Leonardo e la città di Livorno sia stato un incontro reale oppure immaginario, forse non lo sapremo mai. Ma il suo legame e quello della famiglia Medici con la città, trasformatasi poi nel più ricco porto franco della Toscana, rimangono un formidabile collante di valenza nazionale.
(Claudio Cignatta – “Signo Genius”, 2019)
Leonardo e Livorno
È probabile che Leonardo non sia neanche mai stato a Livorno, ed è interessante evidenziarlo poiché viene spontaneo immaginare come avrebbe reagito di fronte a questa città. La sua architettura, le sue opere di ingegneristica, i canali in costruzione, l’organizzazione del sistema portuale ma anche la regolamentazione delle acque e il loro impatto ambientale, avrebbero indubbiamente affascinato il Maestro.
Il Castello di Sonnino, che ospiterà la tappa livornese di questa mostra itinerante, racchiude in sé la storia più antica e celata di questa città: a picco sul mare, è meraviglioso custode di una grotta naturale che ospita il sarcofago in marmo delle Apuane, con le spoglie del Barone Sidney Sonnino, un protagonista assoluto della politica italiana a cavallo tra XIX e XX secolo.
(Rodolfo Villaplana – “Three legs”, 2019)
La mostra e gli artisti “leonardiani”
Curata da Tiziana Todi – Direttrice della Galleria Vittoria in Via Margutta a Roma – e animata da un dibattito d’eccezione con Philippe Daverio, la mostra esporrà le opere di circa trenta artisti “leonardiani”, riuniti in un unico grande evento cui la location mozzafiato farà da cornice:
Chiara Abbaticchio, Xante Battaglia, Tiziana Befani, Sonia Bellezza, Stefania Catenacci, Amalia Cavallaro, Francesca Cervelli, Claudio Cignatta, Alessandro Cignetti, Daniele D’Amico, Sonia De Rossi, Roberta Di Sarra, Daria Faggi, Daniela Foschi, Giuseppe Frascaroli, Paolo Gallinaro, Nicoletta Gatti, Micaela Giuseppone, Maria Rita Gravina, Angela Palese, Tommaso Pensa, Eleonora Pepe, Daniela Poduti Riganelli, Gualtiero Redivo, Marco Rossati, Fabio Santoro, Rosamaria Salkin Sbiroli, Renata Solimini, Claudio Spada e Rodolfo Villaplana.
All’inaugurazione della mostra prevista alle ore 17:00 seguirà poi alle 18:30 il convegno “Leonardo a
Livorno”.
(Tiziana Befani – “Il Dopocena dell’ultima cena”, 2019)
Ospiti d’eccezione per la mostra “Immaginare Leonardo”
Il dibattito che seguirà l’inaugurazione della mostra, vedrà l’incontro di alcuni tra i più affascinanti punti di vista su Leonardo, grazie agli ospiti d’eccezione radunati in occasione dell’evento livornese.
Tiziana Todi, Direttrice della Galleria Vittoria in Via Margutta a Roma – Rapporto tra arte rinascimentale, arte moderna e contemporanea.
Giosué Allegrini, Capo Ufficio Storico della Marina Militare Italiana e noto critico d’arte – Leonardo, le suggestioni dovute alla costruzione della città di Livorno sulle acque.
Philippe Daverio, storico dell’arte, docente, saggista e narratore televisivo – Alla scoperta di Leonardo, tra i misteri e le zone più recondite del suo pensiero.
Francesco Malvasi, Direttore Artistico di Progetto Editoriale – Ragioni e percorsi della Casa Editrice di una politica editoriale di riferimento per il pensiero e l’opera del Maestro.
(Alessandro Cignetti – “Omaggio al genio”, 2019)
(Amalia Cavallaro – “Il Messere in Epoca di Tempo”, 2019)
(Daniela Foschi – “Leonardo… sempre!”, 2019)
(Marco Rossati – “Leonardo minge sulla testa di Duchamp”, 2019)
(Paolo Gallinaro – “Ultima cena”, 2019)
(Daria Faggi – “Natività”, 2019)