Un primo, importante segnale è arrivato alla vigilia della prima udienza che porterà Biagio Antonacci in tribunale per difendere i diritti del suo brano “Mio Fratello“. Alcuni fraseggi del brano, singolo di lancio dello scorso anno accolto con grande successo, avevano portato il musicista Lenny De Luca ad identificare un probabile plagio alla sua opera.
Supposizioni che si sono presto tramutate in causa legale effettiva, con una prima udienza prevista tra poco. Una situazione che aveva spinto la SIAE a bloccare immediatamente i diritti del brano, validando di fatto la versione di De Luca.
“Mio Fratello” torna ad essere un brano di Biagio Antonacci, in attesa della sentenza giudiziaria
A seguito di non meglio specificate mediazioni, sembra però che Biagio Antonacci e la Società degli Autori siano giunti ad un primo accordo. La SIAE ha infatti comunicato il proprio passo indietro, con tanto di scuse per il danno di immagine procurato al cantante.
Le procedure che avrebbero portato al riconoscimento del possibile plagio da parte dei funzionari sarebbero state portate avanti “in assenza dei presupposti necessari alla concessione di tale provvedimento”. In poche parole, gli addetti avrebbero rivisto la propria posizione sulla similitudine dei brani; e restituito così i diritti al cantante.
Un segnale importante, alla vigilia dell’avvio della causa per Biagio Antonacci; con la SIAE dalla propria parte, un primo passo verso il riconoscimento della paternità del brano sarebbe già stato fatto. Insieme allo sblocco dei diritti sono arrivate anche le scuse e le motivazioni del ‘dietro-front’:
“Esprimiamo il nostro rammarico per la diffusione di informazioni incomplete e lesive nei confronti di Antonacci“, le parole del comunicato ufficiale. Nessuna dichiarazione da parte del diretto interessato, che si avvierà nei prossimi giorni a formalizzare il tutto in tribunale.
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