Eccellenza sanitaria in Italia. Per la prima volta in Europa alcune équipe di chirurghi hanno effettuato un trapianto combinato di quattro organi  – i due polmoni, il fegato e il pancreas – su un paziente di 47 anni. L’operazione ha avuto successo e si è svolta presso l’ospedale Molinette di Torino. L’intervento è stato eseguito su un uomo trasferito qualche giorno fa dal Policlinico di Bari nella rianimazione dell’ospedale, diretta da Luca Brazzi. La notizia è riportata online da AdnKronos.

Il paziente, affetto da una fibrosi cistica, grave patologia polmonare – informa una nota – si era aggravato. Tanto che nel corso della degenza a Bari era stato necessario il supporto con la ventilazione meccanica. Trasferito con un volo di Stato a Torino per eseguire un trapianto di polmone in emergenza, le condizioni cliniche erano ulteriormente peggiorate. Con l’evidenza di una grave disfunzione del fegato.

I medici delle Molinette hanno quindi deciso di procedere con un trapianto combinato polmoni-fegato-pancreas per trattare in maniera radicale la fibrosi cistica. Nella giornata di lunedì scorso l’uomo è stato iscritto nel Programma nazionale di trapianto in emergenza. Dopo poche ore si sono resi disponibili gli organi di un giovane donatore deceduto per trauma cranico in Piemonte.

Nella notte tra lunedì 7 e martedì 8 ottobre è iniziata una vera e propria maratona chirurgica, coordinata dal Centro Regionale Trapianti diretto da Antonio Amoroso. Due équipe sono partite da Torino per il prelievo degli organi che hanno permesso l’esecuzione dell’eccezionale trapianto. In sala operatoria si sono succedute in sequenza e in perfetto sincronismo le équipe chirurgiche e anestesiologiche del Centro Trapianto di Polmone (diretto da Mauro Rinaldi) e successivamente del Centro Trapianto di Fegato, diretto da Renato Romagnoli.

L’intervento, durato oltre 15 ore, è tecnicamente riuscito. Il paziente è ricoverato nella Terapia intensiva cardiochirurgica per il decorso postoperatorio. La funzione degli organi trapiantati è ripresa regolarmente e non appena possibile il paziente sarà dimesso dalla rianimazione. L’eccezionalità di quest’ultimo trapianto – sottolinea la nota delle Molinette – conferma l’importante vocazione trapiantologica della Città della Salute di Torino.

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