Il principe Carlo d’Inghilterra ha incontrato in privato in Vaticano Papa Francesco: ecco il [VIDEO] che circola in tutto il mondo.
Un incontro pieno di significati in Vaticano
Si tratta di un incontro storico e ricco di significati profondi quello avvenuto il 13 ottobre in Vaticano tra Papa Francesco e il principe Carlo d’Inghilterra. L’occasione che li ha fatti incontrare è stata la canonizzazione del cardinale Newman.
Il cardinale Newman, infatti, è il primo inglese a essere canonizzato da oltre quarant’anni (l’ultimo risale al 1976). Si tratta di una figura emblematica che, con il suo operato, ha aperto un varco per il dialogo tra cattolici e anglicani. In preparazione della sua visita, infatti, il principe Carlo aveva scritto una lunga lettera, pubblicata da L’Osservatorio Romano. Eccone un breve estratto:
Come anglicano ha ricondotto quella Chiesa alle sue radici cattoliche e come cattolico è stato pronto a imparare dalla tradizione anglicana, per esempio nel promuovere il ruolo dei laici. (…) Possiamo vedere come, in fondo, quando seguiamo con sincerità e coraggio i diversi sentieri ai quali la coscienza ci chiama, tutte le nostre divisioni possono portare a una più grande comprensione e tutti i nostri cammini possono trovare una casa comune.
Il principe Carlo e Papa Francesco, la stretta di mano non passa inosservata
Una volta terminata la cerimonia di canonizzazione, che si è svolta in una piazza San Pietro gremita di gente e pellegrini, il principe Carlo ha potuto incontrare in privato il Pontefice. Sua Altezza Reale, infatti, ha avuto questa importante occasione, che simboleggia una volontà di dialogo tra due capi religiosi.
Quando un giorno Carlo diventerà re, infatti, assumerà il controllo della Chiesa d’Inghilterra. L’assenza della regina Elisabetta, in questo caso, è un importante passaggio di testimone.
Tra i due, come mostra il video pubblicato dal canale ufficiale del principe, sembra esserci una grande intesa, e la loro stretta di mano si prolunga per molti secondi.
LEGGI ANCHE: Premio Nobel per l’economia contro la povertà mondiale: ecco chi lo ha vinto