Arriva la Dark Mode di WhatsApp, per ora disponibile solo per Android 10 e iOS 13. Sarà presto possibile impostare come scuro il tema del template di WhatsApp, ad oggi conosciuto nella sua versione verde chiara. La notizia arriva a inizio novembre, ma la maggior parte degli utenti dovrà aspettare ancora un po’. L’aggiornamento non è semplicissimo, saranno avvantaggiati gli utenti iOS per gli Android, che non dovranno far altro che aggiornare l’applicazione, cercare nelle impostazioni e cliccare sulla voce temi. La nuova modalità scura di WhatsApp sarà comunque resa presto disponibile per tutti i dispositivi e gli aggiornamenti. La novità è accompagnata dall’entrata in scena di ben 74 nuove Emoji.
L’aggiornamento di WhatsApp nasconde alcune sorprese
Negli ultimi anni il mondo della comunicazione mediatica e della messaggistica istantanea ha rivoluzionato il modo che abbiamo di comunicare. Lo sanno bene le nuove generazioni nate in questo mondo iperconnesso. L’avvento della messaggistica ha migliorato la fruizione comunicativa e reso possibile un modo di scambiare informazioni completamente nuovo. I più nostalgici guardano agli SMS con malinconia, ma sfruttano volentieri la comodità delle note vocali.
In continuo aggiornamento, le Emoji, rappresentano un’importante rivoluzione comunicativa, rendendo possibile una manifestazione emotiva che il mondo degli SMS non aveva permesso. Così, manifestare le proprie intenzioni, emozioni e decisioni diventa immediatamente molto più semplice. Il pericolo di una comunicazione verbale che va verso una minimizzazione c’è, ma allo stesso tempo bisogna guardare con intelligenza alle rivoluzioni tecnologiche.
Molto interessanti sono gli esperimenti linguistici che vengono messi in pratica proprio grazie alle piccole immagini. Per esempio in ambito psicologico-medico, molti studiosi invitano i soggetti con problemi comunicativi ad utilizzare le Emoji (per esempio) per imparare a raccontare delle piccole storie.
Le Emoji, protagoniste indiscusse di WhatsApp, sono un elemento tutt’altro che superficiale
L’esperimento funziona ed emoziona parecchio. Intere famiglie hanno scoperto grazie all’avvento della tecnologia e dei nuovi metodi e mezzi comunicativi, nuove strade per entrare in contatto con quelle personalità alle quali parole e concetti troppo elaborati possono risultare estremamente difficili. Così, nel campo della disabilità, per esempio, le Emoji non sono solo un vezzo ma un vero e proprio strumento di lavoro e comunicazione. Sono bellissime le storie raccontate dai bambini BES o DSA – cioè i bambini con problemi linguistici o comunicativi – che finalmente sono messi in condizione di comunicare e mettere allo stesso tempo in pratica la propria creatività.