Buon compleanno Paolo Nutini! Il cantautore britannico, di origini scozzesi e toscane, compie oggi 33 anni. La rockstar eclettica è sparita dai radar dal 2014, anno in cui ha pubblicato il suo ultimo album, Caustic Love. Nell’attesa che ritorni, ripercorriamo la sua vita e i suoi successi nel giorno della sua nascita.
Paolo Nutini nasce in Scozia, a Paisley; il padre ha origini toscane (è infatti di Barga, in provincia di Lucca), mentre la madre è britannica. I genitori gestiscono un negozio di fish & chips, ma è al padre che Paolo deve il suo amore per la musica. Il genitore infatti lo spinge sin da tenera età verso quella strada, ad esempio con la partecipazione nel coro della scuola. Il suo insegnante lo nota e lo consiglia nel miglioramento vocale, suggerendogli diverse tecniche per esercitarsi.
L’inizio di Nutini avviene per puro caso proprio a Paisley, dove nel 2003 viene organizzato uno spettacolo per festeggiare il concittadino David Sneddon che aveva vinto Fame Academy della BBC (Amici versione inglese). Sneddon, però, fa ritardo all’esibizione, e per placare il pubblico viene organizzato un quiz che vede come primo premio l’apertura del concerto: vince proprio Paolo Nutini, che viene notato dal produttore Ken Nelson. Il trasferimento a Londra a 17 anni e l’esibizione in vari locali, lo aiutano ad emergere anche grazie al passarola, che aumenta la sua popolarità fino a fargli aprire i concerti di KT Tunstall e di Amy Winehouse.
L’album di debutto These Streets arriva con Atlantic Records nel 2006, dove sarà contenuta anche la famosa New Shoes. Molti dei brani del disco sono ispirati alla sua turbolenta relazione con Teri Brogan, come da lui stesso confessato. Tre anni dopo, nel 2009, esce il suo secondo album, Sunny Side Up, che esordisce al primo posto della classifica del Regno Unito. L’ultimo e terzo album, nel 2014, è Caustic Love. Dopo il tour mondiale per Sunny Side Up, Paolo Nutini aveva già preannunciato una pausa, che però, sembra essersi protratta molto:
Ero davvero stanco e stressato dopo la lunga tournée del secondo album. Non sopportavo nemmeno più la mia voce, l’ambiente che mi circondava. Ne ho approfittato per studiare, leggere, viaggiare, imparare a fare cose nuove: suonare la chitarra, cucinare, lavoretti di riparazione domestici, cose da carpentiere… e spegnere il telefonino.
Speriamo quindi di vedere presto il cantautore che compare saltuariamente sui social con esibizioni improvvisate, che però ovviamente non bastano ai fan.