Prince, alias Prince Rogers Nelson, è scomparso ormai quasi quattro anni fa, nel 21 aprile 2016. Cantautore, polistrumentista, produttore: Prince è stato d’esempio e di ispirazione per molti altri cantanti e musicisti del suo tempo e non solo. For you, I wanna be your lover, When doves cry: sono solo alcuni dei brani più famosi del cantante nato il 7 giugno del 1958, che acquistò la massimo popolarità negli anni ottanta e novanta, divenendo un’icona mondiale nel mondo della musica e non solo.
Let’s Go Crazy: The Grammy Salute to Prince, il concerto tributo in onda sulla CBS
A quattro anni dalla sua morte, un tributo si è sentito doveroso e necessario. Il 28 gennaio si terrà a Los Angeles il grande concerto tributo per il cantante scomparso, dal titolo Let’s Go Crazy: The Grammy Salute to Prince. L’evento sarà mandato in onda sulla CBS, ma la data di programmazione è ancora sconosciuta. Ovviamente saranno molti i cantanti che saliranno sul palco a rendere omaggio al Folletto di Minneapolis (Prince era infatti alto 1,58 m): saranno presenti John Legend, Foo Fighters, Alicia Keys, Juanes, Chris Martin dei Coldplay, Usher e gli Earth, Wind & Fire. Nella sua carriera, il cantante ricevette la candidatura ai Grammy Awards ben 38 volte, vincendone sette.
Il cantante venne trovato morto in un ascensore a causa di un overdose da farmaco antidolorifico
Prince è stato trovato morto all’età di 57 anni in un ascensore all’interno del complesso di Paisley Park, sua residenza e studio di registrazione vicino a Minneapolis. I soccorsi arrivarono poco dopo, ma la rianimazione fallì. I funerali ebbero luogo nella Sala del Regno dei Testimoni di Geova, di cui era membro da dieci anni. Il referto cita come motivo della morte overdose accidentale da Fentanyl, potente antidolorifico usato per dolori neoplastici, lombari e neuropatici.