Bellezza, fitness e lusso: la Prince Spa Parco dei Principi Grand Hotel & SPA è una vera oasi, un luogo lontano, fuori dal tempo e dallo spazio del caos cittadino. Uno posto unico dedicato alla cura di sé; l’Hotel dista solo pochi passi del verde immenso di Villa Borghese.
Si tratta dell’unico complesso in Italia che ha saputo creare una forte e concreta sinergia tra sport, lusso e benessere. A spiegarci come è successo è stato il direttore della Prince Spa: Stefano Biondi. In questa intervista scoprirete di un luogo incantato, quasi da fiaba, proprio nel cuore della Capitale.
Intervista a Stefano Biondi
Fitness, lusso e benessere le parole d’ordine: partiamo proprio da qui. Tu sei un ex body builder, hai vissuto negli Stati Uniti, dunque il tuo background ti ha permesso di avere un approccio innovativo alla sfera del benessere. Ci racconti come è nato questo progetto e qual è il concept fondamentale?
Io vengo dal mondo dello sport, non da quello dell’estetica o del benessere. La mia formazione è iniziata trentacinque anni fa, quando sono andato negli Stati Uniti: loro avevano cose che in Italia ancora non c’erano. Mi riferisco a tutto ciò che fa parte del mondo della palestra e del fitness, sapevo che avrei scoperto cose nuove. Nel frattempo sono diventato un culturista professionista. Quando poi ho smesso la mia attività da atleta ho capito di voler fare qualcosa di innovativo e ho pensato che forse si poteva portare negli alberghi, anche in quelli a cinque stelle, un’esperienza con una proposta sportiva adattata al lusso. Questa cosa non esisteva; gli alberghi avevano delle palestre, sì, ma piccole e non bene attrezzate. Mi sono formato in un altro grande albergo di Roma, ed è stato importante, ho trascorso lì più di dodici anni. Il bello è che tutto quello che ho imparato tutto lavorando sul campo, per esperienza diretta. Poi ho incontrato la famiglia Naldi e ne sono diventato l’allenatore ufficiale. Si è creato un rapporto tale che, ad un certo punto, abbiamo sviluppato un progetto. Insieme abbiamo lavorato per creare qualcosa di unico: lui, Roberto Naldi, aveva degli spazi perfetti da offrire, parliamo di duemila metri quadrati e io portavo la mia esperienza.
Dunque, c’era l’idea vincente, c’erano gli spazi, non mancava nulla si doveva solo realizzare il progetto. Inevitabilmente, avrete parlato di come potesse inserirsi un’idea innovativa come la tua in contesto tradizionale come quello dell’Hotel Parco dei principi. Come ci siete riusciti? Cosa significano per voi tradizione e innovazione?
E’ semplice: da una parte c’è la tradizione della famiglia Naldi, che ha sempre gestito un’azienda a conduzione familiare per alberghi di lusso. L’innovazione, invece, consiste nell’inserire nell’albergo a cinque stelle una proposta che tutti gli altri non avevano. Una palestra a cui non mancasse nulla, una forte sinergia tra sport e benessere, mai vista prima. L’imprenditore ha avuto la lungimiranza, ha avuto una visione e l’avuta anche grazie al mio apporto.
Parliamo dello spazio, del tuo regno: com’è strutturato?
La Spa è divisa in due settori: da una parte abbiamo il fitness, dall’altra abbiamo il benessere (comprese terme e centro estetico). I nostri clienti usufruiscono dei nostri servizi sempre, tutto l’anno. Sai, qui c’è il massimo riserbo, chi trascorre in questa struttura il proprio tempo è tranquillo, lontano da occhi indiscreti. Poi le nostre attrezzature sono davvero di alto livello: basti guardare alla piscina che non è olimpionica, ma è di 25 metri, insomma, importante. Per quanto riguarda il fitness posso dirti che noi ospitiamo grandi squadre di calcio, rugby e sportivi in generale, proprio perché nessuno possiede o può mettere a disposizione il tipo di attrezzature che abbiamo noi. La nostra clientela è composta da professionisti, oltre che da ospiti “ordinari”. A noi fa piacere anche che gli ospiti di oltreoceano, o provenienti da altre nazioni, che si mantengono in forma, riescano a proseguire con l’allenamento durante le vacanze qui in Italia.
Serve una grande squadra per un progetto così importante e ambizioso…
Certo! Il nostro personale non è solo qualificatissimo, ma viene formato in maniera come se si lavorasse in un albergo e non in una Spa o una palestra. Per noi è fondamentale che gli ospiti al loro arrivo si sentano coccolati, che ogni cosa sia perfetta. Io stesso ricordo i nomi di tutti. Per noi l’umanità è un fattore fondamentale, nessuno deve sentirsi un numero. Facciamo il massimo perché il cliente senta sempre di essere in un albergo di lusso… anche in palestra!
Un’ultima domanda… Sport, bellezza e lusso: come si coltiva la sinergia tra questi tre elementi?
Sai, molte volte chi viene dallo sport non riesce ad entrare in contatto con la realtà dell’estetica, del lusso, proprio perché ha un background diverso. Io ci sono riuscito, con le mie capacità e un pizzico di fortuna ho creato il giusto equilibrio tra le cose. La fortuna, principalmente, consiste nel fatto che io abbia incontrato un imprenditore di ampie vedute che ha creduto in tutto questo.