Si aggrava la situazione sanitaria in Cina a causa del coronavirus, il nuovo tipo di morbo – sembrerebbe provenire dai serpenti – che desta preoccupazione in tutto il mondo. Il regime ha ordinato misure a livello nazionale per identificare i casi sospetti su treni, aerei e autobus.
Decine di morti
Il bilancio delle vittime, infatti, così come il numero dei pazienti, è fortemente aumentato. I decessi sono 41, di cui 15 nelle ultime ore, secondo quanto riporta online l’Ansa. Pechino ha esteso il cordone sanitario volto a circoscrivere l’infezione, precisando che i provvedimenti riguardano ora 56 milioni di persone.
Australia
Un primo caso di contagio da coronavirus si è verificato in Australia. Il paziente, un uomo, era giunto una settimana fa a Melbourne da Wuhan, la città cinese epicentro dell’epidemia. Secondo il responsabile della sanità pubblica australiana, Brendan Murphy, le autorità dello Stato di Victoria ha applicato “strettamente i protocolli, e messo il paziente in isolamento”.
Francia
Tre invece i casi di coronavirus confermati in Francia: sono i primi in Europa. Lo annuncia il governo transalpino. Un caso è a Bordeaux, nel sud-ovest, l’altro a Parigi, ha annunciato in tv la ministra della Salute, Agnes Buzyn. “Il paziente di Bordeaux ha 48 anni – ha detto la ministra – è rientrato dalla Cina, dove è passato da Wuhan. Si è fatto visitare ieri. Da ieri è ricoverato in una camera isolata. È stato in contatto con una decina di persone dopo il suo arrivo in Francia”. L’uomo è di “origini cinesi”, ma residente in Gironda, la regione di Bordeaux. Si trovava in Cina per motivi professionali. Si sa poco del paziente ricoverato a Parigi, all’ospedale Bichat, a parte il fatto che anche lui è rientrato dalla Cina.
Italia
Si tira invece un sospiro di sollievo non solo a Bari ma probabilmente anche a Parma per due donne rientrate da Wuhan, in Cina, e ricoverate per sintomi sospetti che hanno fatto scattare tutte le procedure e le analisi legate al nuovo coronavirus cinese. Nel primo caso, barese, i test sul coronavirus hanno dato esito negativo. Mentre nel caso di Parma per ora è stata accertata nella paziente la presenza di virus influenzale di tipo B. Le analisi proseguono ma la donna sta bene, sta già migliorando e i medici sono ottimisti.