Martin Scorsese è, con ogni probabilità, il vero sconfitto dei Premi Oscar 2020. Il suo The Irishman era arrivato alla cerimonia di premiazione degli Academy Awards con ben dieci nomination: Miglior film, Miglior regista, due Miglior attore non protagonista (ad Al Pacino e a Joe Pesci), Migliore sceneggiatura non originale, Migliore fotografia, Migliore scenografia, Miglior montaggio, Migliori effetti speciali e Migliori costumi. E, alla fine, ne è uscito a mani vuote. Un risultato deludente per un film che, con ogni probabilità, in un qualsiasi altro anno avrebbe portato a casa almeno una delle statuette d’oro. E che invece, complice la presenza di avversari di altissimo livello, non ha ottenuto alcun riconoscimento.
La foto di Martin Scorsese in risposta agli Oscar 2020
Una disfatta, quella ottenuta agli Oscar 2020, a cui Martin Scorsese ha risposto in maniera simpatica e ironica. Lo ha fatto pubblicando sul suo profilo Instagram (dove potete trovarlo con il nickname @martinscorsese_) una foto che lo ritrae seduto ad un tavolo, con in braccio il cane della figlia Francesca; un volpino. Tra le mani, invece, il Sonny Bono Visionary Award, un trofeo dalle fattezze alquanto stravaganti che l’uomo ha vinto a novembre, al Palm Springs International Film Festival, con il suo The Irishman. Un modo simpatico per ricordare come il suo lavoro cinematografico sia stato snobbato da qualsiasi forma di premio non solo agli Oscar, ma anche ai Golden Globe e ai BAFTA, tre dei più importanti appuntamenti cinematografici dell’anno.
Il numero sfortunato
La cerimonia degli Oscar 2020 non è stata l’unica, nella storia degli Academy Awards, da cui Martin Scorsese è uscito a mani vuote. Era il 2003 quando il regista era in gara con Gangs of New York. Anche in quel caso, come accaduto per The Irishman, il film ottenne ben dieci nomination. Un numero che, evidentemente, non deve portare particolarmente bene al regista italo-americano. Come accaduto quest’anno, anche nel 2003, infatti, Scorsese non riuscì a vincere neanche uno degli Oscar per cui era stato candidato.