Il mondo del grande schermo saluta l’ultima star bambina del cinema muto di Hollywood: Diana Serra Cary, nota anche come Baby Peggy. L’attrice, morta in California a 101 anni ha vissuto un periodo grandioso e ricco di fama durante tutta la sua infanzia. Tra il 1921 ed il 1924 il volto della piccola Peggy aveva messo in ombra le star adulte più famose degli anni ’20; tanto da esser stata considerata la bambina prodigio del cinema muto per eccellenza.
Baby Peggy debuttò nel cinema hollywoodiano a soli 19 mesi e a 3 anni la sua carriera brillava già di luce propria. Precocissima, il suo docile volto aveva preso parte in ben 150 film, ciò grazie soprattutto alle innate e notevoli doti comiche che possedeva.
Il crollo
Nonostante Diana Serra Cary sia stata una giovanissima attrice del cinema muto, ha purtroppo visto la sua fortuna crollare a causa dei genitori. La brutta esperienza familiare dettata dell’improvviso tradimento ricevuto dalla madre e dal padre l’ha potata verso la depressione.
Per fortuna l’insidiosa malattia non è riuscita ad abbattere definitivamente lo spirito di riscatto dell’attrice che, dopo aver visto la folgorante carriera interrompersi subito dopo l’età infantile, Cary è riuscita a costruire una nuova dimensione. Nel tempo la sua fama ha aperto nuove strade come: pubblicista, storica di Hollywood e biografa. Oggi, la sua morte ricorda non solo il successo di Baby Peggy ma anche il riscatto di quella bambina che, da adulta ha scelto di farsi chiamare con il suo vero nome, ossia Diana Serra Cary.
La carriera
Nata a San Diego il 29 Ottobre del 1918, Diana Serra Cary a soli 19 mesi era uno dei volti più noti del cinema hollywoodiano. Popolare diva, si fece conoscere dal pubblico come Baby Peggy. Probabilmente, la sua carriera iniziò così presto anche grazie al fatto che il padre, cavallerizzo, lavorava come controfigura di Tom Mix.
Il passaggio dalle brevi apparizioni sullo schermo ai lungometraggi è stato decisivo per la precoce carriera della piccola Peggy; tant’è che il pubblico era rimasto affascinato dal suo talento fino alla fine degli anni ’20. Dopo il crollo professionale causato dal tradimento subito dai genitori, Baby Peggy ritorna ad essere Diana Serra Cary reinventandosi come autrice. Con il suo vero nome ha pubblicato l’autobiografia “Whatever Happened to Baby Peggy?” ed un successivo libro sul fenomeno delle star bambine.