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Sofia di Svezia contro il coronavirus: da principessa a volontaria in corsia

Non solo Miss Inghilterra 2019, Bhasha Mukherjee, 24 anni. Adesso anche i reali d’Europa si mobilitano per dare una mano, operativa e di persona, alla lotta contro il coronavirus. La principessa Sofia di Svezia fa parlare di sé in questi giorni perché ha deciso di andare anche lei in corsia.

Ha partecipato a un corso di tre giorni, organizzato dalla Sophiahemmet University College di Stoccolma. Grazie a questo ha ricevuto le indicazioni basiche per aiutare il personale medico impegnato nella cura dei pazienti ammalati di Covid-19 all’ospedale Sophiahemmet.

Sofia ha imparato ad aiutare medici e infermieri. In particolare ha appreso le tecniche fondamentali per alleviare loro lo stress. La principessa di Svezia non compie attività sanitarie che spettano ai medici, bensì molto più umili. Disinfetta le attrezzature e fa i turni di pulizia in cucina per la mensa ospedaliera. Sofia di Svezia, abbandonando momentaneamente il palazzo reale, è scesa in corsia ma non entra in contatto con i pazienti.

Quando era ancora Sofia Kristina Hellqvist, dieci anni fa, e aveva da poco ufficializzato la relazione con il principe Carlo Filippo di Svezia, molti la criticavano. Bellissima modella e aspirante attrice, aveva partecipato a un reality. Molti svedesi non la vedevano di buon occhio. Oggi ha ormai conquistato il cuore di tutti.

Sofia col marito, il principe Carlo Filippo di Svezia

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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