“Quest’estate non staremo al balcone e la bellezza dell’Italia non rimarrà in quarantena. Potremo andare al mare, in montagna, godere delle nostre città. E sarebbe bello che gli italiani trascorressero le ferie in Italia, anche se lo faremo in modo diverso, con regole e cautele. Attendiamo l’evoluzione del quadro epidemiologico per fornire indicazioni precise su date e programmazione”.
Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in un’intervista in apertura del Corriere della Sera, oggi 10 maggio. Conte si dice “felice” della liberazione di Silvia Romano, avvenuta grazie “ai nostri servizi di intelligence, al lavoro investigativo dell’autorità giudiziaria e alla costante attenzione” dei ministri Di Maio e Guerini.
Tornando alla pandemia, “saranno mesi molto difficili. Avremo una brusca caduta del Pil e le conseguenze economiche saranno molto dolorose“, rimarca Conte. In merito alle risorse europee, “sulla nuova linea di credito del Mes sono arrivate parole chiare da parte dell’Eurogruppo. Ora attendiamo i regolamenti attuativi, poi valuteremo in Parlamento”.
Tuttavia “le risorse del Mes, della Bei, del Sure da sole sono insufficienti. Stiamo in costante dialogo con la Commissione europea perché si introduca un Recovery fund di notevoli dimensioni“. Grazie a risorse “anticipate attraverso un prestito ponte”. Sulle risorse alle imprese e le banche, “con la garanzia di Stato ci attendiamo una brusca accelerazione. Le banche devono fare la loro parte”.