Si è trattato di qualcosa di infinitamente più grave che un banale incidente domestico, quello che alcuni giorni fa ha portato Brian May dei Queen ad un ricovero d’urgenza in Inghilterra. Come raccontato ora serenamente attraverso i propri social, il leggendario chitarrista della band sarebbe infatti stato colpito da un piccolo infarto nella propria abitazione; ecco svelato dunque il motivo del periodo in ospedale, sul quale lo stesso May non si era inizialmente sbilanciato. Un malore durante una sessione di giardinaggio nella propria tenuta, l’immediato intervento dei medici; e oggi, attraverso una serie di Instagram stories, finalmente il racconto completo dell’infarto.
Brutto infarto per Brian May, ora fuori pericolo: “Sono stato fortunato, avrebbe potuto uccidermi. Fate controlli, anche se pensate di star bene”
“Sono una persona salutista, sono in forma, la pressione sanguigna è perfetta e mangio in maniera salutare“, spiega oggi Brian May. “Eppure, nel periodo dei trattamenti per la schiena ho avuto un piccolo infarto. Per 15 minuti ho avvertito dolore al petto, sudore e dolore alle braccia. Il dottore mi ha portato in ospedale personalmente, ho sostenuto gli esami e ho scoperto di aver avuto un problema“. La diagnosi è stata una doccia fredda: infarto vero e proprio, con il musicista salvatosi solo grazie al rapido intervento.
“Sono stato molto fortunato ad essere intervenuto in fretta“, prosegue nel suo racconto Brian May. “Abbiamo scoperto che avevo tre arterie ostruite. Ho rinunciato al bypass e optato per gli stent. Se anche pensate di avere un cuore in salute, fate dei controlli“. L’esperienza è stata sufficiente per restituire al musicista una giusta visione del problema: “Una cosa del genere avrebbe potuto uccidermi“, conclude. “Ma il dolore fisico viene da una cosa diversa. Ora sto bene. Non c’è bsogno che mi mandiate messaggi di vicinanza“.
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