Il nuovo coronavirus Sars-CoV-2 potrebbe essersi diffuso in Cina molto prima di quanto le autorità di Pechino abbiano affermato. Specie a Wuhan, la megalopoli di 11 milioni di abitanti epicentro della pandemia. Già dalla fine dell’estate 2019 – e non da dicembre/gennaio 2020 – si sarebbero verificati numerosi casi di Covid-19.
Le immagini satellitari
Lo testimonierebbero le immagini satellitari. I satelliti infatti mostrano un’impennata del numero dei veicoli fuori dai principali ospedali di Wuhan lo scorso inverno. Il dato emerge da uno studio americano – ancora in fase di revisione – di Harvard Medical School, Boston University of Publich Health e Boston Children’s Hospital. I ricercatori hanno analizzato le immagini satellitari dei parcheggi dei principali ospedali di Wuhan tra gennaio 2018 e aprile 2020. Non solo. Hanno spulciato sulle tendenze nelle ricerche più comuni dei cinesi su Internet. Lo riporta il quotidiano inglese The Guardian.
L’aumento delle auto nei parcheggi
Secondo lo studio Usa, le immagini dei parcheggi degli ospedali di Wuhan hanno mostrato un “forte aumento” delle auto presenti. A partire da agosto 2019. E con un picco a dicembre 2019. Tra settembre e ottobre, cinque dei sei ospedali analizzati hanno visto il loro più alto volume giornaliero di automobili.
Le ricerche sul web
Quanto alle ricerche sul web, l’utilizzo delle parole “diarrea” e “tosse” è aumentato notevolmente circa 3 settimane prima del picco. Nei casi confermati di Covid-19 alla fine del 2019.
Il mercato del pesce
Gli autori dello studio hanno affermato che, sebbene non potessero confermare se l’aumento del traffico dei veicoli fosse direttamente correlato al nuovo virus, l’evidenza “supporta altri lavori recenti”. Questi lavori dimostrano che l’emergenza è avvenuta prima dell’identificazione (del coronavirus) nel mercato del pesce di Huanan”, alla fine di dicembre. In quell’occasione i funzionari cinesi avevano riferito di un “cluster” (un gruppo) di contagiati al mercato nel centro di Wuhan.
Virus emerso naturalmente
“Questi risultati – si sostiene nel rapporto – confermano anche l’ipotesi che il virus sia emerso naturalmente nella Cina meridionale. E che potenzialmente fosse già in circolazione al momento del cluster di Wuhan”. “Stava succedendo qualcosa in ottobre”, ha detto alla Abc News John S Brownstein dell’ospedale pediatrico di Boston. “Chiaramente, un certo livello di disagio sociale si stava verificando ben prima di quanto venne identificato l’inizio della nuova pandemia di coronavirus”.