In un periodo di grande rinnovamento all’interno della cultura americana, potrebbe trovare posto a sorpresa anche un britannico come John Lennon. In queste settimane sono ormai innumerevoli le iniziative volte a riportare alla luce il razzismo sistemico e istituzionalizzato della società USA; venuto a galla con l’omicidio di George Floyd e le proteste Black Lives Matters, il movimento per il confronto con le icone passate della società USA ha ora travolto anche le istituzioni più intoccabili. Compreso l’inno storico Star Spangled Banner.
I critici musicali hanno scelto: Imagine di John Lennon come nuovo inno americano a sostituire Star Spangled Star. La provocazione dagli USA
La proposta, in realtà poco più che una provocazione, è arrivata dal critico Wren Graves, direttamente sulle colonne di Consequence of Sound, e vorrebbe attribuire un nuovo, centrale ruolo nella nascente società americana post-BLM proprio a John Lennon. Sulle pagine online della testata, il critico ha infatti proposto quello che sarebbe un cambio epocale; sostituire il classico brano dell’alzabandiera americana con Imagine.
La leggendaria canzone di protesta incisa proprio da John Lennon nel 1971 sarebbe quindi la prima scelta popolare per diventare il nuovo anthem della società a stelle e strisce. Appare in realtà altamente improbabile che le causa di un brano così ideologicamente lontano dai valori fondanti americani, per di più inciso da un inglese, possa trovare acqua al suo mulino in ambito giuridico e legale; la proposta è al momento solamente un hashtag, dai toni parzialmente ironici e provocatori. Ma visto il contesto, potrebbe volerci poco prima che l’idea di Imagine inno nazionale diventi qualcosa di più.
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