Nelle ultime ore impazza su Twitter e Instagram l’hashtag #FreeBritney. Ma cosa sta accadendo alla ex principessa del pop? Perché i fan si sono lanciati in un accorato appello per salvarla dalla tutela del padre? Scopriamolo insieme.

Perché il papà di Britney è sotto accusa

La vicenda affonda le radici nell’ormai lontano 2008, quando la cantante scelse di affidarsi alla tutela legale del padre a seguito di un crollo psicologico importante. Oggi, però, Britney sta bene e sembra che il papà stia esercitando su di lei un controllo eccessivo. Stando a quanto riportato dai media statunitensi, Jamie Spears avrebbe chiesto una proroga della tutela; ciò che desta sospetti è non solo la volontà di continuare a “gestire” la libertà della figlia, ma anche il fatto che, in quanto tutore, Spears padre possa avere un controllo importante anche sulle finanze della cantante. I fan di Spears sono preoccupati, non riconoscono più la loro beniamina, pensano che sia soggiogata dalla situazione e che la sua piena libertà sia stata compromessa. Ecco dunque spiegato l’attacco in massa verso il genitore e il lancio dall’hashtag, diventato virale in poche ore, #FreeBritney.

All’iniziativa hanno aderito numerose star del cinema, della musica e del web, tra queste c’è anche l’imprenditrice digitale più famosa: Chiara Ferragni. L’episodio sembra aver colpito tutti, soprattutto perché, se fosse accertata la teoria dei fan, si parlerebbe di Sindrome di Stoccolma. Come è risaputo, si fa riferimento a uno stato psicologico che viene diagnosticato in casi limite di sequestro o di persone detenute contro il proprio volere.