Lifestyle

Giornata mondiale dell’Amicizia: la “regola dell’amico” ai tempi dello smarthphone

La fine del mese di luglio coincide anche con un’importante celebrazione: il 30 infatti si festeggia la Giornata Mondiale dell’Amicizia. Ma oggi, nell’era dello smartphone e dei social network, questa parola quali significati e valori assume?  Il famoso detto “chi trova un amico trova un tesoro” è ancora una certezza per l’86% degli utenti coinvolti nell’ultimo sondaggio di Wiko. Il brand di telefonia franco-cinese, da sempre attento ai fenomeni e alle tendenze del mondo digitale, ha condotto una ricerca all’interno della sua Instagram Community. Dai risultati si è scoperto come questo particolare sentimento sia cambiato nell’era del cellulare. L’amicizia continua ad essere uno dei punti cardine della nostra vita, a volte anche più dell’amore. Non a caso Sarah Jessica Parker nella famosa serie cult “Sex and the city” afferma: “Forse le nostre amiche sono le nostre anime gemelle e i ragazzi sono solo persone con cui divertirsi.”

La Giornata Mondiale dell’Amicizia è stata proclamata nel 2011 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite

L’idea alla base è che l’amicizia tra popoli, paesi, culture e individui sia in grado di stimolare iniziative di pace e costruire ponti tra le comunità.

L’amicizia non è solo un sentimento positivo, ma ha anche delle implicazioni pratiche. I rapporti di amicizia contribuiscono a costruire la pace e difendono i popoli dall’instabilità sociale e politica, come dalla paura di essere attaccati. Nel 2020 la Giornata Mondiale dell’Amicizia si festeggia anche a mezzo social.

È vero che le amicizie, quelle vere e durature, di solito non nascono online (68%), ma grazie allo smartphone e ai social si mantengono, si ritrovano e si fortificano. E bisogna anche sfatare un falso mito: non è vero che da quando ci sono i cellulari ci si sente di più, ma ci si vede di meno. Il 72% degli intervistati dichiara infatti di incontrarsi spesso ugualmente.

Rincontrare i propri compagni di banco gli amici d’infanzia o quelli conosciuti in vacanza è sempre un’emozione per il 64% degli utenti.

E quindi, non è un caso che, durante il lockdown, l’80% delle persone abbia dichiarato di essersi sentito meno solo per merito del proprio smartphone. I moderni telefonini offrono delle potenzialità utili di connessione, come le videochiamate o la condivisione istantanea dei momenti speciali, tutto l’anno, non solo in occasione della Giornata Mondiale dell’Amicizia! A questo proposito, il 35% degli intervistati ha affermato di aver beneficiato di queste tecnologie per non perdersi un evento importante in diretta. Non è un caso che sia ormai prassi comune vedere la nascita del figlio di amici lontani o una seduta di laurea “live”.

“Quel che rende indissolubile le amicizie e ne raddoppia l’incanto è un sentimento che manca all’amore: la sicurezza”, afferma Honorè de Balzac.

Nonostante le nostre vite siano sempre più digitali, certe vecchie abitudini “analogiche” restano ancora valide e consolidate. Ad esempio, le “confidenze” al proprio best friend si fanno rigorosamente vis à vis (78%). Se però c’è qualche rivelazione last minute da dover condividere con urgenza la scelta ricade sullo smartphone, che viene in soccorso tramite chat o vocali (54%) preferiti alla classica (e un pò demodè forse) telefonata.

Qual è quindi, oggi nella Giornata Mondiale dell’Amicizia, la “regola dell’amico”? Max Pezzali canta che “La regola dell’amico non sbaglia mai. Se sei amico di una donna non ci combinerai mai niente mai. Non vorrai rovinare un così bel rapporto”. Per il 62% degli intervistati, invece, non c’è dubbio! Non bisogna intasare la memoria dello smartphone del tuo migliore amico con selfie, video, screenshot di conversazioni, post e note vocali lunghe e infinite! Social sì, ma quel tanto che basta…

 

Leggi anche: SEX AND THE CITY: L’ISPIRAZIONE PER I SUMMER LOOK 2020 [ESCLUSIVA]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Elena Parmegiani

Moda & Style

Giornalista di moda e costume, organizzatrice di eventi e presentatrice. Consegue la Laurea Magistrale in Comunicazione Istituzionale e d’Impresa all’Università “La Sapienza” di Roma. Muove i primi passi lavorativi con gli eventi per il Ferrari Club Italia, associazione di possessori di vetture Ferrari. Da oltre quindici anni è il Direttore Eventi della Coffee House del prestigioso museo Palazzo Colonna a Roma; a cui di recente si è aggiunto quello di Direttore Eventi della Galleria del Cardinale Colonna. Ha organizzato e condotto molte sfilate di moda per i più importanti stilisti italiani. Come consulente è specializzata nella realizzazione sia di eventi aziendali, sia privati. Scrive di moda, bon ton (con una sua rubrica), arte e spettacolo. Esperta conoscitrice dei grandi nomi della moda italiana, delle nuove tendenze del Fashion e del Made in Italy. Cura anche la rubrica di Velvet dedicata al Wedding. 

Pulsante per tornare all'inizio