Protagonista assoluto del secolo scorso, il vinile è l’invenzione che ha consentito alla musica la sua forma riproducibile, imprimendo fisicamente i suoni in quel microsolco circolare. I dati delle vendite segnano un trend positivo in tutto il 2019 e il 2020. A quanto pare una fetta di pubblico è davvero tornata ad ascoltare musica sui 33 giri. I dischi in vinile, infatti, non sono più acquistati solo dai collezionisti ma anche da una nuova e più ampia schiera di appassionati di diverse età.

Attualmente il vinile corrisponde al 6% del mercato totale. La crescita totale dal 2012 è pari al +330%. Si tratta quindi di un nostalgico ritorno al passato o di un’opportunità per il futuro? Le tendenze fashion sono unanime nel celebrare il vinile. Persino Amazon Prime Video il 3 dicembre trasmetterà “Vinilici – perché il vinile ama la musica”. Il primo docufilm dedicato al ritrovato interesse in Italia per la musica su questo meraviglioso supporto.

Il vinile si fa moda

Materiale estremamente resistente e versatile, idoneo per i capi di abbigliamento ma anche per gli accessori. Il matrimonio tra il vinile e la moda risale addirittura agli anni Sessanta. I primi designers ad utilizzarlo sono André Courrèges, Pierre Cardin e Paco Rabanne. I famosi stilisti riescono a percepire appieno lo stile futuristico di questo straordinario materiale utilizzandolo con forme geometriche semplici, moderne e pulite. Il vinile, infatti si adatta magistralmente a soprabiti, trench e bomber. I colori moda del vinile sono accesi e vitaminici. Si va dal rosso intenso al blu elettrico, senza dimenticare l’intramontabile classico nero, che conferisce un mood  aggressivo a chi lo indossa.

Sono tanti gli stilisti che recentemente hanno interpretato questo trend. Si va da Ralph Lauren, a Gucci, a Fendi, a Balmain, a Escada, a N21 Cristiano Burani. Come dimenticare poi il catwalk della Parigi Fashion Week dello scorso marzo di Saint Laurent? Anthony Vaccarello, direttore creativo della maison, ha proposto per l’occasione i sexy pantaloni-guaina di vinile nero per moderne ed inarrestabili catwoman dotate di fisici atletici e scolpiti. Insomma la vernice è la nuova pelle e si usa su pump killer heels e borse ladylike, ma anche su abiti e cappotti impermeabili. Diventa il dettaglio di gonne a matita, pantaloni skinny e track pants, che perdono il loro dna sportivo per diventare il volto più glamour dello stile urbano.

ph. credits: Saint Laurent

 

ll primo docufilm su questo meraviglioso supporto con Carlo Verdone, Mogol, Renzo Arbore e Red Ronnie

Per celebrare il vinile arriva dal 3 dicembre 2020 su Amazon Prime Video, distribuito da 102 Distribution, “Vinilici – perché il vinile ama la musica”, il primo docufilm dedicato al ritrovato interesse in Italia per la musica sul famoso e storico supporto. Nel film appaiono le testimonianze di grandi personaggi tra i quali Carlo Verdone, Mogol, Renzo Arbore e Red Ronnie. Distribuito da 102 Distribution e uscito nelle sale cinematografiche italiane, il docufilm della durata di 68 minuti, ha partecipato al Riff di Roma. “Vinilici” vuole indagare sul ritrovato interesse del vinile in Italia, partendo da Napoli, originaria capitale della musica italiana. La Phonotype Record, infatti, fondata proprio a Napoli agli inizi del Novecento, è stata tra le prime case discografiche al mondo ad avere un autonomo stabilimento per la fabbricazione di dischi.

“Vinilici” è un progetto che è nato come un atto d’amore per il vinile

Evidenzia l’amore musica come elemento imprescindibile nella vita di ognuno, anche se in modo sempre soggettivo. Tra le altre testimonianze presenti nel film ci sono quelle di Elio e le Storie Tese, Mogol, Claudio Coccoluto. Sostenuto con un’operazione di crowdfunding da centinaia di appassionati, “Vinilici” è stato realizzato in 22 giorni di riprese da Napoli Film Industry e diretto da Fulvio Iannucci. Nato da un’idea di Nicola Iuppariello il docufilm è stato scritto con Vincenzo Russo e prodotto da quest’ultimo e da Luigia Merenda con la partecipazione di Iuppiter.eu, Carot One Audio Revolution, Antonio de Spirito, Alessandro Cereda, Lino Santoro. Attraverso le testimonianze esclusive e preziose di musicisti, autori,collezionisti, audiofili, venditori, sociologi, appassionati, Vinilici è la storia di un’icona ritrovata, “il disco”: dalla registrazione alla stampa, dalla distribuzione all’acquisto, dall’ascolto alla sua conservazione.

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