Approdato nelle sale cinematografiche nel 2015, The Danish Girl ha commosso tutti. Diretto da Tom Hooper, il film si ispira all’omonimo romanzo scritto nel 2000 da David Ebershoff, a sua volta basato sulla vera storia delle pittrici danesi Lili Elbe e Gerda Wegener. Una vicenda che è stata in grado di toccare il cuore di tutti, affrontando il delicato tema della disforia di genere. Ma chi era dunque Lilie Elbe, la “ragazza danese”?
The Danish Girl, la vera storia di Lili Elbe
La pellicola vanta nel cast la presenza di Eddie Redmayne, il quale interpreta il ruolo della protagonista con una innata sensibilità. L’attore, solo l’anno precedente aveva vinto il premio Oscar per la sua interpretazione ne La teoria del tutto. Per la sua interpretazione di Lili Elbe in The Danish Girl ha inoltre ricevuto un’ulteriore candidatura. La pellicola ripercorre le vicende della pittrice danese, nata nel corpo maschile di Einar Mogens Andreas Wegener. Venuta al mondo nel 1882 a Copenaghen, conoscerà durante il suo percorso di formazione nella scuola d’arte la pittrice Gerda Wegener. Ancora nel corpo di Einar, si sposeranno nel 1904, inaugurando un lungo sodalizio artistico e sentimentale.
La scoperta della sua vera identità
Come il film, seppur in maniera romanzata, delinea finemente, è stato proprio grazie alla moglie che Lili ha capito quale fosse la sua vera identità, in maniera casuale. Gerda, interpretata nel film da Alicia Vikander, che per la sua interpretazione ha vinto il premio Oscar come miglior attrice non protagonista nel 2016, lavorava per riviste di modo. Un po’ per scherzo, un po’ per necessità, chiede al marito di posare in abiti femminili. Il contatto con quelle inedite vesti sveglia in Einar qualcosa, o per meglio dire qualcuno, che non si sarebbe assopito mai più: Lili. Nel 1912 la coppia si trasferisce a Parigi e qui Einar ormai quasi non esiste più, lasciando vivere Lili.
Il tragico epilogo di Lili Elbe
La donna che ha ispirato The Danish Girl viene infine a conoscenza della possibilità di poter adattare il proprio corpo alla propria percezione di genere. Si recherà presso l’Istituto tedesco di Scienze Sessuali a Berlino, in cui ha operato il Dr. Magnus Hirschfeld che, in riferimento al caso di Lili, ha coniato il termine “transessualismo“. La pittrice danese risulta, dunque, la prima donna dichiaratamente transgender documentata storicamente. Tra il 1930 e il 1931 si sottopose dunque ad alcuni interventi per riadattare il proprio apparato genitale alla sua, tanto agognata identità. A causa di complicazioni, tuttavia, dovute all’elevato tasso di rischio dell’operazione, Lili morì quasi cinquantenne, il 13 settembre 1931, lasciando dopo di sé un’importante lascito: non rinunciare mai, per nessuna occasione, a essere se stessi.