Erano attese da parecchi giorni e adesso sono arrivate. Le nuove regole del protocollo per la riapertura di palestre e piscine, elaborato dal ministero dello Sport, sono passate al vaglio del Comitato tecnico scientifico degli esperti che affiancano il governo fin dall’inizio della pandemia di Coronavirus. Il Cts ha sostanzialmente validato il protocollo.
Servirà un nuovo decreto
La chiusura di palestre e piscine è prevista dall’ultimo Dpcm ed è in vigore da gennaio. Durerà fino al prossimo 5 marzo. Quindi l’eventuale riapertura delle strutture dello sport al chiuso dovrà essere contenuta nel prossimo Dpcm che a questo punto sarà adottato dal nuovo governo Draghi. Il documento inviato agli scienziati dal ministero dello Sport riguarda più in generale in generale la riapertura degli impianti sportivi. Una realtà molto attesa dagli italiani, che a questo punto – dato che il nostro Paese resta diviso per fasce di colore in base alla diversità dell’emergenza Covid – dovrebbe essere modulata in modo differente a seconda del colore delle regioni.
Palestre: lezioni individuali
Ma quali sono le novità più importanti per le zone arancioni e gialle, premesso che in zona rossa, ovviamente, rimane la chiusura? Ricordiamo intanto che, a oggi 8 febbraio, sono 17 le regioni italiane in zona gialla su 21 (comprese le province autonome di Trento e Bolzano). In zona arancione restano Umbria, Puglia, Sicilia e Bolzano (ma l’Alto Adige entra in lockdown da zona rossa per ordinanza regionale). Per le palestre gli scienziati confermano quanto già era emerso come ipotesi nelle ultime settimane. Vale a dire che la riapertura è limitata alle lezioni individuali.
Piscine: spazio personale di 10 metri
Per quanto riguarda le piscine, il Cts chiede che sia assicurato a ogni utente uno spazio minimo di 10 metri quadrati. Inoltre è previsto l’ok per le attività sportive e di danza indirizzata ai bambini che vanno a scuola. Le precauzioni essenziali? Tutti gli strumenti vanno costantemente sanificati. Sono poi vietate le docce, bere da bicchieri monouso e da bottiglie personali, usare tappetini propri o da sanificare dopo ogni uso. Ovviamente in tutte le strutture dovranno essere a disposizione dispenser per la sanificazione con gel anti Covid. Per quanto riguarda più in generale l’attività fisica è necessario mantenere sempre la distanza interpersonale di 2 metri.