Like a Rolling Stone: lo stile che non è mai passato di moda e il docufilm in arrivo
La moda e il docufilm che ripercorrono gli ultimi 50 anni di musica, politica e cultura pop attraverso la storia della rivista Rolling Stone
Quando si pensa all’Inghilterra ci vengono subito in mente Londra, la moda ed il rock. Ma non possiamo non pensare anche ai Rolling Stones, il gruppo inglese emblema degli anni Settanta. Il loro leader Mick Jagger è una vera e propria icona di stile, un uomo carismatico ed affascinante, che ha influenzato notevolmente anche il mondo della moda. A quasi 78 anni riesce ancora a stupire grazie ad uno stile tutto suo. Outfits composti da camicie in seta fantasie, stampe e pantaloni di velluto a zampa. Uno stile british che è influenzato dal rock con maglioni in cashmere e pantaloni tweed. Una tendenza, un vero e proprio stile di vita che non ci ha mai abbandonato.
Il 18 febbraio 2021 è in arrivo persino un docufilm intitolato, “Rolling Stone – stories from the edge”, in uscita su Amazon Prime Video, che ripercorre gli ultimi cinquanta anni di musica, politica e cultura pop attraverso la storia della rivista Rolling Stone. Il nome della rivista, infatti, trae origine dal singolo di Muddy Waters Rollin’Stone ed ovviamente dalla celebre band rock inglese.
Rolling Stones: una moda che è ancora attuale
Dagli anni Settanta in poi Mick Jagger è riuscito a scardinare tutto quello che era moda tradizionale. Il famoso musicista è sempre stato capace di adattare ogni capo alla sua personalità ribelle ed eclettica. Grazie alla sua fisicità esile era solito indossare capi skinny abbinati a giacche fantasia. Alcuni dicono che si faceva realizzare blazer in velluto da Yves Saint Laurent e che oggi molte delle sue giacche siano realizzate da Timothy Everest. Molto spesso la celebrità indossa pantaloni in vinile, soprabiti e giubbotti di pelle nera, anfibi in vernice e montgomery.
Tutti dettagli di stile rintracciabili anche nel guardaroba del cantante che predilige da sempre skinny jeans e leather pants, T-shirt o cardigan e pull over di maglia. Anche le ladies al giorno d’oggi possono farsi influenzare dalla moda dei Rolling Stones grazie alle gonne di jeans, boots, gilet e smanichati in pelle. E naturalmente dagli immancabili pantaloni in vinile nero. Proprio come quelli proposti recentemente da Anthony Vaccarello sulle passerelle di Saint Laurent.
I Rolling Stones si danno alla moda e aprono in Carnaby Street
Che il binomio moda e Rolling Stones sia forte lo abbiamo già capito. Il famoso gruppo ha inoltre deciso di lanciarsi pochi mesi fa nel modo del fashion. Nel cuore di Soho, al numero 9 di Carnaby Street, nella storica via della Swinging London la band più cool della storia della musica rock britannica ha aperto il primo monomarca in esclusiva mondiale. Lo shop è dedicato alla promozione del gruppo e della sua storia, ma è possibile trovare anche capi d’abbigliamento, vinili e altri oggetti con l’immancabile lingua rossa, icona e simbolo del gruppo.
“Rolling Stone – stories from the edge”: Il docufilm che ripercorre gli ultimi 50 anni di musica, politica e cultura pop attraverso la storia della rivista Rolling Stone
I Rolling Stones non passano mai di moda ed influenzano anche la cultura dei mass media, come la rivista Rolling Stone, il periodico americano di musica, politica e cultura di massa. E’ in arrivo infatti il documentario “Rolling Stone – stories from the edge”, distribuito da 102 Distribuition. Il docufilm ripercorre gli ultimi cinquanta anni di musica, politica e cultura pop attraverso la storia della rivista Rolling Stone. Musica, politica, arte, letteratura, cultura pop, tutto è stato documentato ed influenzato dalla rivista fondata nel 1967 da Jann Simon Wenner e Ralph J. Gleason per parlare dell’evoluzione del rock&roll e dei cambiamenti che ha provocato.
Il docufilm, diretto da Alex Gibney & Blair Foster, racconta la storia dell’iconica rivista e il modo in cui ha saputo aprire e tracciare una strada creando un proprio innovativo stile di giornalismo investigativo. Unico strumento di conoscenza del Who is Who nell’universo caotico ed elettrizzante della cultura pop, Rolling Stone nel corso degli anni si è trasformato stando sempre al passo con i tempi, ampliando i contenuti, migliorando costantemente la grafica e assumendo via via le diverse vesti che hanno caratterizzato intere epoche della storia recente. Vero e proprio termometro della temperatura culturale planetaria, da cinque decenni Rolling Stone produce immagine e informa basando la sua intera Gestalt sul potere della musica.
Diviso in quattro episodi, dagli anni Sessanta fino ad oggi, il documentario unisce immagini indelebili a parole indimenticabili
È la storia di una rivista rivoluzionaria ed una cronaca del nostro tempo piena di fotografie innovative, interviste rivelatrici e scrittura d’avanguardia. Gli artisti che hanno definito le nostre vite ci sono tutti: John Lennon, Mick Jagger, Tina Turner, David Bowie, Kurt Cobain, The Clash, i Sex Pistols e Britney Spears. Tutti, incluso il visionario fondatore Jann Wenner, si sono rivelati in profondità raccontando le loro verità più personali. Fondamentale il contributo dei collaboratori storici della testata: Ben Fong Torres, Cameron Crowe, Jon Landau e Charles M. Young. La voce narrante del documentario è di Jeff Daniels (The Martian, The Newsroom).
Restano poi impresse nell’immaginario collettivo le immagini dei più grandi fotografi degli ultimi cinquanta anni, da Annie Leibovitz a Richard Avedon a Mark Seliger. Da Woodstock alla Guerra in Iraq, dallo scandalo Watergate al rapimento di Patricia Hearst, dal caso Clinton – Lewinsky a Obama, questo eccezionale documentario attraversa non solo la storia della musica americana ma anche l’evoluzione del panorama politico e culturale americano degli ultimi cinquanta anni.
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