Raffinate slingback, grintosi combat boots, energici stivali. La nuova edizione digital della MFW dedicata alle collezioni di prêt-à-porter femminili per il prossimo inverno prende il passo delle migliori calzature, quelle destinate a diventare l’oggetto del desiderio e i best seller del futuro. Tra i quali, però, a fare la differenza e a ridisegnare il look, ci sono sempre loro, le indispensabili, chicchissime e camaleontiche sneakers, capaci anche di trasformare un insediamento mondiale in un momento di tendenza, entrando nelle pagine della storia, anche di moda.
La nipote di Biden abbina le sneakers all’abito di gala
Perché quando suo nonno Joe Biden ha giurato come 46simo Presidente degli Stati Uniti d’America, la foto ufficiale di famiglia, nell’ immortalare il rinnovamento di un’era politica, ha anche confermato il nuovo stile della Casa Bianca. Giovane, moderno, dinamico veloce e al passo dei tempi, e ben rappresentato da Maisy Biden, nipote ventenne del Presidente, ritratta nello scatto ufficiale della serata di gala in abito elegante in seta firmato Rodarte abbinato alle sneaker Nike Air, rigorosamente bianche e grigie, con baffo e lacci neri.
Classe 2001, Maisy ha confermato così quello che oggi sanno anche le generazioni più adulte, ovvero che essere a proprio agio aiuti a vivere e a lavorare meglio e che la scarpa giusta, comoda e cool, possa essere una valida alleata. Alla White House, come nel resto del mondo. Negli ultimi anni, la più potente rivoluzione di stile e dell’industria collegata, ha il nome e l’impronta di una sneaker, quella scarpa da tempo libero, ieri solo emblema dello street wear, casual e più disinvolto. Oggi imprescindibile accessorio di moda, fondamentale nel guardaroba per ringiovanire il look, poliedrica e adattabile, capace di passare con la disinvoltura che le appartiene, dalla passerella alla strada ai più internazionali e snobissimi red carpet planetari. Genderless e inclusive, le sneakers sono state gli accessori di moda più venduti via e-commerce soprattutto durante i tempi grigi di pandemia.
Il 2021 delle snakers
Secondo il report di Lyst Index, specialista in marketing di moda, insieme alle mascherine griffate, le sneakers hanno acceso i desideri dei web consumers, scatenando anche delle compulsive cacce digitali per i modelli a tiratura limitata, in grado di raggiungere quotazioni stellari. Con un prezzo al dettaglio intorno ai 2 mila dollari, circa 1800 euro, ma uno medio di rivendita che sfiora i 10 mila, le Air Jordan 1 Retro High realizzate in collaborazione con Dior si sono rivelate le sneaker più costose di tutto il 2020.
Il 2021 promette invece di essere invece l’anno di The Twenty, la nuova collezione che consolida il rapporto tra Virgil Abloh e Nike, una delle partnership più felici e fortunate degli ultimi anni. Era il 2017 quando il fondatore di Off White e Nike lanciarono insieme The Ten, un’ampia gamma di sneaker, divenute una vera e propria case history destinata agli onori della stampa. Come testimonia il volume di prossima pubblicazione “Icons. Something’s Off” dedicato ai processi creativi alla base del progetto.
Un piccolo up
Leggendarie anche le sneakers firmate Kanye West che rappresentano pure un buon investimento. Il modello YEEZY, realizzato dal rapper americano insieme ad Adidas in edizione limitata, è tra i più richiesti sul mercato. Risultato? Caccia grossa e digitale sui siti web e conseguenti prezzi alle stelle. E promettono bel tempo anche le Pointy Sneaky, le sneakers dalla punta di scarpa con l’ambizione di slanciar la gamba, realizzate da Alber Elbaz per il suo nuovo progetto AZ Factory, creato in collaborazione con il Gruppo ginevrino Richemont.
E infine, Kamala Harris. È lei, la prima vicepresidente donna degli Stati Uniti d’ America, la migliore testimonial di quanta strada si possa fare con un paio di sneakers ai piedi. Le sue preferite? Le Converse, Chuck Taylor All Star, di cui pare ne abbia una ricca collezione per far fronte ad ogni necessità. Con quelle sneakers ai piedi, Kamala ha viaggiato da un parte all’altra degli States durante la campagna elettorale. E con lo stesso look posa oggi sulla cover di Vogue America. Testimonianza del motto che dice “stay flat, go fast”, stai piatto vai veloce. E Kamala, con la sua testa e il suo look esempio per ogni donna, è andata velocissima.