Come distinguere i sintomi dell’allergia al polline da quelli del Covid-19
La discriminante è la febbre: nel caso di una semplice allergia, questa non vi tormenterà
Durante l’ultimo anno, siamo diventati tutti un po’ ipocondriaci. Nulla di strano, siamo semplicemente impressionati dal contesto all’interno del quale stiamo vivendo, fatto di terribili notizie legati allo spauracchio del Covid-19. Da qualche giorno è arrivata la primavera, e con lei la bellissima fioritura di piante ed alberi. C’è però chi è meno contento di osservare questo fenomeno, ovvero chi ha un’allergia al polline. Quest’ultimo aumenta la sua concentrazione proprio tra aprile e maggio, mettendo in seria difficoltà la respirazione di chi è allergico. I numeri non sono affatto da sottovalutare: su scala mondiale, una persona su quattro soffre di un’allergia respiratoria.
Guardando al nostro paese il dato è ancora più impressionanti, con circa 20 milioni di italiani interessati da questo fenomeno (in varianti più o meno serie). Il punto focale però è il seguente: come distinguere i sintomi della solita, snervante, allergia da quelli di un contagio da Covid-19?
Allergia o Covid-19? Come distinguerli
Come detto, visto il periodo, il panico è dietro l’angolo. In realtà iniziamo con l’affermare una cosa tanto ovvia, quanto pragmatica: chi soffre di un’allergia al polline sa distinguere perfettamente quando quest’ultima ha colpito. La sintomatologia è chiara e limpida: congiuntivite, occhi arrossati, lacrimazione, palpebre gonfie, starnuti, tosse, congestione nasale, prurito a naso, occhi e bocca. Grazie all’annuale telefonata con l’allergologo, vi assicurerete la vostra dose di antistaminici e cortisone, sfuggendo alle difficoltà respiratorie.
Anche per quanto riguarda un contagio da Covid-19 sono interessate le vie respiratorie: ecco perché potrebbe sorgere qualche dubbio. La discriminante però in questo caso è la febbre, sostanzialmente onnipresente nei casi di contagio ed invece da escludere in caso di allergia. Ultimo appunto: l’utilizzo delle mascherine (qualunque esse siano) dovrebbe ridurre drasticamente le difficoltà dei cittadini rispetto al polline. Queste infatti filtrano l’aria che respiriamo, disincentivando non solo l’eventuale contagio da Covid-19, ma anche l’entrata nelle vie aeree di allergeni. Insomma, niente panico!
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