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Jaeger-LeCoultre svela l’installazione commissionata da Michael Murphy

Spacetime sarà esposta nel corso dell'anno nelle più importanti città del mondo

Per rafforzare il rapporto tra arte e orologeria, Jaeger-LeCoultre ha commissionato una nuova opera al celebre artista americano Michael Murphy. Il creativo è conosciuto soprattutto per il suo stile unico, definito da lui stesso “Perceptual Art”. L’installazione, intitolata Spacetime, amplia ulteriormente l’universo culturale e creativo della Manifattura esplorando la relazione tra lo spazio e la quarta dimensione, il tempo. Dopo essere stata svelata al salone Watches & Wonders tenutosi a Shangai, Spacetime sarà esposta nel corso dell’anno nelle più importanti città di tutto il mondo.

Jaeger-LeCoultre e Michael Murphy: un binomio di grande successo

La maggior parte delle opere di Michael Murphy, come quella per Jaeger-LeCoultre, gioca sulla prospettiva. Le sue installazioni prevedono che l’osservatore si sposti per poterle apprezzare appieno. Unendo tecniche artistiche classiche a processi digitali e grande manualità, l’artista ha inventato una formula completamente nuova per trasformare immagini bidimensionali in vere e proprie sculture sospese. Queste installazioni anamorfiche sono costituite da molti oggetti appesi a diverse altezze e distanze. A seconda del punto di osservazione del pubblico, le opere mutano forma: da ammassi di oggetti apparentemente disordinati si uniscono a formare immagini riconoscibili. L’osservatore perciò vive un cambiamento percettivo, facendo crollare la barriera tra lo stesso mezzo artistico e l’esperienza soggettiva.

Il commento di Catherine Rénier, CEO di Jaeger-LeCoultre

“Siamo lieti di collaborare con Michael Murphy. Le sue installazioni richiedono una precisione estrema, un valore condiviso da Jaeger-LeCoultre. I nostri mastri orologiai si impegnano a fondo per ogni bozzetto creativo, ogni oscillazione del bilanciere, ogni ruota dello scappamento, superandosi continuamente in fatto di precisione”. 
Per questo nuovo lavoro, la Maison ha collaborato con un artista le cui opere sono spesso ricollegabili ad icone culturali immediatamente riconoscibili. “Il Reverso possiede questa iconica identità grafica e rappresenta il tipo di contenuti con cui lavoro spesso,” ha spiegato Michael Murphy.

Il segnatempo scelto per essere rappresentato attraverso Spacetime è il nuovo Reverso Tribute Nonantième, che indica l’ora in un modo diverso su ciascuno dei suoi volti. L’artista ha subito colto un parallelismo tra questo nuovo modello Reverso e le sue opere anamorfiche, molte delle quali hanno due volti, che mostrano immagini diverse quando osservate da punti di vista diversi. “Il mio design Reverso esplode in una varietà di parti che raccontano la storia dell’orologio e il suo funzionamento,” spiega Murphy. “L’ho dissezionato in tutti i suoi componenti e li ho poi ri-assemblati in modo da creare due diverse illusioni ottiche, una che rappresenta il quadrante frontale e una il retro.”

La forma di ciascuno dei 69 componenti dell’opera di Michael Murphy richiama un meccanismo dell’orologio Jaeger-LeCoultre

Tuttavia, su ognuno sono fotostampate diverse parti dei movimenti e del quadrante. Questi componenti compaiono nella giusta posizione soltanto quando risultano perfettamente allineati, a seconda del punto di osservazione del pubblico. Oltre all’ovvio legame con il Reverso, l’opera di Murphy presenta molti parallelismi con l’orologeria più in generale, in particolare l’estrema precisione richiesta per la sua realizzazione. “Creiamo queste opere d’arte composte da molti oggetti sospesi che devono allinearsi in uno spazio tridimensionale, perciò abbiamo una tolleranza di un solo millimetro. Per noi che lavoriamo su opere alte tre metri e mezzo, un solo millimetro aggiunge complessità. Perciò capiamo bene la precisione richiesta nell’orologeria.”

Proprio come lo sviluppo di un nuovo calibro, l’arte di Murphy richiede un alto livello di programmazione. È un processo estremamente complesso che consiste di 75 passaggi da effettuare nella giusta sequenza, a partire dalla mappatura dell’esatta posizione di ciascun componente nello spazio per creare un’immagine che l’osservatore possa cogliere. Proprio come in un movimento orologiero, se anche solo un piccolo elemento non è al posto giusto, tutto l’insieme non funziona.

Il titolo di questa nuova opera, Spacetime di Michael Murphy per Jaeger-LeCoultre è sorto in modo spontaneo per un’artista che è sempre stato affascinato dalla relazione tra spazio e tempo

In fisica, lo spaziotempo è un qualsiasi modello matematico che riunisce le tre dimensioni dello spazio e il tempo in un’unica entità quadridimensionale. “Ho sempre pensato che le mie installazioni abbiano quattro dimensioni,” spiega Murphy. “Creo queste opere che danno l’illusione di immagini bidimensionali fluttuanti in uno spazio tridimensionale composto da altezza, larghezza e profondità. È poi l’esperienza dell’osservatore che avviene nel tempo. Questa è la quarta dimensione delle mie creazioni.” La collaborazione tra Michael Murphy e Jaeger-LeCoultre ha finalmente realizzato il desiderio dell’artista di creare un segnatempo, nel vero senso della parola.

“Il tempo, la quarta dimensione, è un componente fondamentale delle mie opere. Inoltre, sono sempre stato affascinato dall’estetica dei componenti interni di un orologio e dalla loro precisione, e ho sempre desiderato realizzarne uno: una creazione che incarna lo scorrere del tempo.”, afferma Murhpy. Spacetime cattura tutta la bellezza e la precisione della misurazione del tempo e dell’orologeria con un fascino tutto nuovo.

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Elena Parmegiani

Moda & Style

Giornalista di moda e costume, organizzatrice di eventi e presentatrice. Consegue la Laurea Magistrale in Comunicazione Istituzionale e d’Impresa all’Università “La Sapienza” di Roma. Muove i primi passi lavorativi con gli eventi per il Ferrari Club Italia, associazione di possessori di vetture Ferrari. Da oltre quindici anni è il Direttore Eventi della Coffee House del prestigioso museo Palazzo Colonna a Roma; a cui di recente si è aggiunto quello di Direttore Eventi della Galleria del Cardinale Colonna. Ha organizzato e condotto molte sfilate di moda per i più importanti stilisti italiani. Come consulente è specializzata nella realizzazione sia di eventi aziendali, sia privati. Scrive di moda, bon ton (con una sua rubrica), arte e spettacolo. Esperta conoscitrice dei grandi nomi della moda italiana, delle nuove tendenze del Fashion e del Made in Italy. Cura anche la rubrica di Velvet dedicata al Wedding. 

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