Alessandro Cattelan e gli Street Clerks cantano per gli Azzurri: fuori “Io ci credo ancora”
La band e l'ex conduttore di #EPCC insieme in un inno portafortuna per Euro 2020
Tra pochissimi giorni inizieranno i campionati europei di calcio. Ventiquattro squadre nazionali si sfideranno a suon di gol per stabilire chi sarà l’erede del Portogallo, squadra vincitrice della scorsa edizione. Euro 2020 doveva svolgersi lo scorso anno, ma a causa delle difficoltà create dalla pandemia ha dovuto subire un rinvio. Da buoni italiani appassionati di questo bellissimo sport, non vediamo l’ora di vedere gli Azzurri in campo vincere per i nostri colori. Competizione sportiva estiva è sinonimo, nella maggior parte dei casi, di musica: pensiamo ad esempio a tracce come Notti Magiche o a Seven Nation Army e all’importanza che hanno avuto. Se l’inno ufficiale, come già raccontato, è stato affidato a Martin Garrix ed U2, qui nel nostro Paese abbiamo già trovato una valida alternativa. Questa ce l’hanno regalata Alessandro Cattelan e gli Street Clerks, e si intitola Io ci credo ancora.
Alessandro Cattelan è uno dei personaggi più chiacchierati degli ultimi mesi. In effetti durante lo scorso mese di dicembre l’eclettico conduttore televisivo e radiofonico ha annunciato il suo abbandono ufficiale di X Factor. Solo pochi giorni fa la comunicazione da parte della produzione del talent rispetto al suo sostituto: sarà il giovane attore romano Ludovico Tersigni. In attesa di capire quale sia il suo destino televisivo, Cattelan ha pubblicato Io ci credo ancora al fianco dei suoi carissimi amici Street Clerks.
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Alessandro Cattelan e gli Street Clerks: un inno che vuole essere talismano
Questi ultimi sono stati al suo fianco durante l’esperienza che Alessandro Cattelan ha avuto con EPCC, il suo personalissimo late show ospitato sempre dalle reti Sky. Il conduttore conobbe il gruppo durante la settima edizione di X Factor. Oggi, in occasione di Euro 2020, i quattro ragazzi fiorentini accompagnati dal talentuosissimo showman, hanno voluto dare la propria “benedizione musicale” alla Nazionale Italiana, grazie ad un pezzo dall’alto valore simbolico.
Il filo che divide l’ironia dalla serietà è molto sottile. Ciò è facilmente riscontrabile leggendo le parole del ritornello: “Non sarà il 2006, ma ricordo il cielo azzurro su di noi ed io ci credo ancora come la Svezia con Ventura / Se ai mondiali non ci vai ci ritroveremo insieme agli europei, in fondo se ci pensi non c’è Neymar e neanche Messi”.
Insomma, una trovata divertente per alleggerire la tensione di tutti gli italiani e magari anche di qualche giocatore che avrà l’occasione di ascoltare Io ci credo ancora direttamente dal ritiro della Nazionale. Speriamo davvero che Cattelan e Street Clerks portino fortuna per questa difficilissima avventura sportiva!
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