Due anni fa, a Losanna, l’Italia conquistava l’organizzazione dell’Olimpiade 2026. Per ricordare l’evento che tanto ha fatto esultare gli italiani, nella giornata di ieri, 24 giugno, sono stati presentati gli ambassador dei Giochi del 2026: Francesco Totti, Bebe Vio e Cristiana Capotondi. Volti iconici dello sport nostrano; anche la Capotondi, che è sì un’attrice di successo ma, per chi ancora non lo sapesse, è anche Vice Presidente della Lega Pro di calcio. Giovanni Malagò, Presidente del CONI e della Fondazione Milano-Cortina, presente all’evento, ha sottolineato quanto sia importante continuare a lavorare per costruire il progetto e farlo al meglio delle capacità di chiunque sia coinvolto. “Dobbiamo e vogliamo coinvolgere tutto il Paese“, ha spiegato. “Milano-Cortina è stata una vittoria trasversale e per tanti italiani, guardate i sondaggi, è stata la più bella notizia degli ultimi 10 anni”.
Francesco Totti, Bebe Vio e Cristiana Capotondi testimonial di Milano-Cortina 2026
La presentazione degli ambassador con il Presidente del CONI Giovanni Malagò
Gli ambassador dei Giochi olimpici del 2026 si sono detti entusiasti e pronti a farsi portavoce di un evento così straordinario. Bebe Vio ha rivelato a Totti e platea, durante la conferenza stampa, di essere una tifosa della Roma, dimostrando di voler da subito creare sinergia con il compagno di avventura. La campionessa paralimpica sa quanto sia importante trasmettere il valore intrinseco del gioco di squadra, a tal proposito ha sottolineato: “Da solo non vai da nessuna parte, bisogna sempre fare squadra. Entrare nel movimento paralimpico per me è stato capire quante cose ti possono insegnare i tuoi compagni”. Quando invece all’ex capitano della squadra giallorossa è stato chiesto cosa c’entrasse uno come lui con la montagna ha risposto: “Io? Niente”, ha chiosato con la verve che lo contraddistingue. “Ho scoperto la settimana bianca ultimamente, prima avevo qualche impegno. Ora in famiglia io gioco e loro sciano”. In merito all’Olimpiade ha proseguito: “Mi sarebbe piaciuto giocarne una, ma c’erano calciatori più forti”. Il tutto si è concluso con un simpatico sketch: “Io testimonial grazie all’amicizia con Malagò? Beh, è dal 2016 che me lo chiede, aveva previsto tutto…”.