Cinema

Margot Robbie, l’iconica Harley Quinn compie 31 anni

Da Martin Scorsese a Quentin Tarantino è tra le giovani interpreti più apprezzate

Sguardo magnetico, sorriso smagliante e talento inconfondibile: tre caratteristiche che rendono Margot Robbie unica nel suo genere. L’interprete australiana compie oggi 31 anni e vanta già un curriculum di tutto rispetto. Celebre grazie al suo ruolo di Harley Quinn, ha legato il suo nome ad alcuni tra i registi più importanti della storia del cinema come Martin Scorsese e Quentin Tarantino. Nel corso della sua carriera ha ricevuto, inoltre, tre nomination al Premio Oscar, sia come Miglior Attrice Protagonista e Non Protagonista (rispettivamente per Tonia e Bombshell – La voce dello scandalo) che per il Miglior Film, in quanto produttrice di Una donna promettente.

Margot Robbie, da ‘Un posto al sole‘ australiano agli Oscar: una carriera di successi

Nata il 2 luglio 1990, Margot Robbie ha mostrato interesse per l’arte cinematografica a partire dall’età di quindici anni. Dopo aver assistito alla prova recitativa di una sua coetanea, infatti, la Robbie si convinse di poter fare di meglio. Una volta terminati gli studi, appena diciassettenne si trasferì dunque a Melbourne per intraprendere la carriera di attrice. Fin da subito, l’interprete australiana dimostrò che la sua intuizione fosse giusta. Nel 2007 è stata ingaggiata per il film I.C.U. e, grazie al provino, convinse il casting director ad avere un ruolo principale. L’anno successivo, Margot Robbie ottenne il ruolo che la consacrò definitivamente in Australia: Donna Freedman nella soap Neighbours, lo stesso format da cui è nato Un posto al sole. Inizialmente il suo personaggio avrebbe dovuto occupare solo alcuni episodi ma, alla fine, l’interprete rimase per tre anni nello show, arrivando alla cifra di 330 puntate.

Nel 2013, per Margot Robbie è avvenuta la consacrazione a livello globale. Appena ventitreenne, infatti, Martin Scorsese la sceglie come co-protagonista di The Wolf of Wall Street, al fianco di Leonardo DiCaprio. Nei panni di Naomi Lapaglia, seconda moglie di Jordan Belfort – interpretato da DiCaprio – ottenne consensi anche dalla critica straniera, tanto che Sasha Stone la definì come “la miglior bionda scelta da Scorsese sin dai tempi di Cathy Moriarty in Toro scatenato“. Per l’attrice australiana, ormai, le porte del cinema erano spalancate: Hollywood la corteggiava e, al contempo, anche il pubblico sembrava apprezzarla. Nel 2016, inoltre, l’interprete ha ricoperto il ruolo che l’ha resa un vero fenomeno in tutto il mondo: Harley Quinn. Nonostante le critiche, infatti, Suicide Squad (diretto da David Ayer) ha ottenuto un ottimo riscontro di pubblico, tanto da portarla a rivestire i panni della villain, appartenente alla DC Comic, in altre due occasioni.

Nel frattempo, nel 2018 Margot Robbie ha prestato il proprio volto alla black comedy, ispirata alla vita della pattinatrice Tonya Harding. Diretto da Craig Gillespie, esce nelle sale I, Tonya, con il quale ha ricevuto al prima nomination al Premio Oscar. L’anno successivo, invece, ha ricoperto il ruolo di Sharon Tate nel controverso C’era una volta a… Hollywood, lavorando per la prima volta con Quentin Tarantino. Ormai affermata, Margot Robbie è tra le giovani interpreti più apprezzate del grande schermo e, tra i progetti futuri, oltre all’imminente secondo capitolo di The Suicide Squad – Missione suicida, sarà la nuova Barbie in un film a tema.

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Lorenzo Cosimi

Cinema e tv

Romano, dopo la laurea triennale in Dams presso l’Università degli Studi Roma Tre, si è poi specializzato in Media, comunicazione digitale e giornalismo alla Sapienza. Ha conseguito il titolo con lode, grazie a una tesi in Teorie del cinema e dell’audiovisivo sulle diverse modalità rappresentative di serial killer realmente esistiti. Appassionato di cinema, con una predilezione per l’horror nelle sue molteplici sfaccettature, è alla ricerca costante di film e serie tv da aggiungere all’interminabile lista dei “must”. Si dedica alla produzione seriale televisiva con incursioni sui social.

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