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La stagione estiva è sinonimo di vacanze per gli italiani che passeranno la maggior parte del tempo tra piscine e spiagge. Anche in vacanza però è importante non trascurare la salute, soprattutto quella degli occhi. Secondo i dati di Clinica Baviera, una delle più importanti aziende oftalmologiche in Europa, i problemi agli occhi e alla vista in estate aumentano del 25%. L’acqua salata, il cloro e il sole sono alcuni degli agenti esterni che possono causare problemi gravi e irreversibili. Ci sono poi disturbi meno importanti, ma molto fastidiosi come la congiuntivite, che in estate aumenta del 70%. Di seguito una serie di fattori che possono danneggiare i nostri occhi durante le vacanze e i consigli su come proteggerli.
In questo periodo dell’anno passiamo molto tempo all’aperto ed facile che i raggi solari ci arrivino diretti sugli occhi. I raggi UV possono causare malattie come la cataratta, la degenerazione maculare legata all’età, la fotocheratite, lo pterigio, la pinguecola. Ma anche la cheratocongiuntivite, le lentiggini o il nevo oculare, il cancro alle palpebre, il melanoma oculare e persino la cecità. Basti pensare che più di tre milioni di persone nel mondo ogni anno diventano cieche a causa dell’eccessiva esposizione alla radiazione solare. Per evitare questi problemi è essenziale proteggere gli occhi indossando degli adeguati occhiali da sole.
Pertanto gli occhiali da sole si comprano in un negozio o ottico con certificato CE. Le lenti degli occhiali devono eliminare o filtrare le radiazioni UV nocive al di sotto dei 400 nanometri. Questa informazione che si può trovare nella brochure di ogni modello di occhiali. La norma europea sugli occhiali da sole stabilisce una classificazione dei filtri solari in cinque categorie che vanno da una scala da 0, (lenti più chiare), a 4, (lenti più scure).
I toni dell’arancione e del giallo sono ideali per la guida, il marrone per gli astigmatici e miopi e il verde per gli ipermetropi. Oltre al colore, anche il tipo di lente è fondamentale. Ce ne sono di due tipi: le lenti fotocromatiche, che si adattano all’intensità della luce ambientale e ai raggi UV e le lenti polarizzate, che filtrano la luce in eccesso. La maggior parte delle persone non lo sa, ma gli occhiali possono perdere alcune delle loro proprietà nel corso del tempo, soprattutto se non sono stati conservati correttamente.
Un altro dei problemi degli occhi in estate sono le irritazioni causate dal cloro. Questo è dovuto al fatto che gli occhi sono coperti da un film lacrimale che si genera continuamente, che ci protegge e rimuove lo sporco. Se questo film lacrimale è alterato dal cloro, sulla superficie dell’occhio possono verificarsi la congiuntivite o la cheratite. I sintomi più comuni causati dal cloro nei nostri occhi sono prurito o bruciore, arrossamento o fotobia. In generale, questi fastidi di solito scompaiono da soli dopo pochi minuti o ore. Tuttavia, in alcuni casi, ciò può portare a una congiuntivite allergica.
Se non si può evitare di mettere la testa sotto l’acqua bisogna cercare di non aprire gli occhi. Le lenti a contatto non vanno messe quando si fa il bagno, perché sono un serbatoio fertile per virus e batteri e causano infezioni. Se si mette la testa sottacqua o si fanno immersioni, bisogna indossare sempre occhiali che proteggono gli occhi. Con il cloro negli occhi, la prima cosa da fare è cercare di ridurre al minimo i possibili danni che può causare. Vanno puliti gli occhi con siero o lacrime artificiali per rimuovere completamente i residui di cloro che possano rimanere sulla superficie dell’occhio.
Abusare dell’aria condizionata a volte può causare o aggravare la sindrome dell’occhio secco. Questa alterazione si verifica sulla superficie della cornea quando la ghiandola lacrimale non produce abbastanza lubrificazione. Ciò può provocare lievi fastidi come: irritazione, prurito, arrossamento, sensazione di corpo estraneo o pesantezza alle palpebre, o problemi più seri come cheratite, cicatrici e persino danni alla cornea e alla congiuntiva. L’occhio secco è probabilmente il problema più frequente in oftalmologia. Anche se ultimamente la causa principale è correlata all’uso continuo di computer e cellulari, anche l’utilizzo troppo frequente e l’abuso dell’aria condizionata possono fare la loro parte.
Si raccomanda di non abusare dei dispositivi elettronici durante l’utilizzo dell’aria condizionata, di battere spesso le ciglia, di pulire frequentemente le ghiandole lacrimali con una salvietta e di usare lacrime artificiali. L’acqua salata non dovrebbe essere un problema per i nostri occhi. Molti dei prodotti venduti per la loro igiene, infatti, sono derivati dall’acqua di mare, come la soluzione salina. Quindi, se l’acqua è pulita, non dobbiamo aver paura di nulla. Il problema è che se ci esponiamo troppo a lungo possiamo irritare la mucosa oculare. E’ meglio utilizzare gli occhiali da nuoto e la maschera da sub se apriamo gli occhi sottacqua.