“Tutto ciò che siamo è il risultato di ciò che abbiamo pensato” dice un motto di saggezza buddista. Sul pensiero e sulla necessità di cambiare la nostra mentalità di fronte alle crisi planetarie che l’umanità sta attraversando si incentra una delle ultime novità in libreria. Ovvero Ribellatevi! del Dalai Lama, scritto con Sofia Stril-Rever, scrittrice e studiosa di filosofia orientale. Il volume, edito in Italia da Garzanti, è rivolto in particolare alle nuove generazioni.
Appello ai giovani
I giovani vivono un momento di svolta nella vita del nostro pianeta. La Terra è minacciata da rapidi e sconvolgenti cambiamenti climatici, da nazionalismi sempre più diffusi e da una crisi economica e sociale che ha pochi precedenti nella storia. Eppure questi disastri non sono fatalità, argomenta il Dalai Lama, ma nascono da ben precise responsabilità dell’uomo. E sono gli esseri umani che adesso hanno il dovere di porre rimedio a tutto questo. Prima che la natura sia irrimediabilmente ferita da quella che alcuni scienziati hanno definito la nuova era geologica dell’Antropocene, ossia dell’ ‘impronta umana’ sul nostro pianeta.
Dall’individuo all’uomo planetario
Nelle pagine di Ribellatevi! il Dalai Lama invita a un cambiamento di mentalità che sia una vera rivoluzione degli animi. Una trasformazione capace di farci passare da un sistema di pensiero isolato e individualista a una coscienza collettiva e planetaria. Superare la cultura della competizione e immaginare una giustizia condivisa è l’unica strada per costruire un mondo in cui nessuno debba più sentirsi escluso. Riecheggiano quasi, trent’anni più tardi, le parole scritte da padre Ernesto Balducci nel suo L’uomo planetario, quando affermava che nel momento in cui “gli imperativi della coscienza e la stretta della necessità vitale vanno nello stesso senso, allora si ha una nuova possibilità di sintesi tra libertà e natura“. Tenzin Gyatso è il quattordicesimo Dalai Lama, la massima autorità del buddhismo, nonché premio Nobel per la Pace 1989, e vede le cose da un altro punto di vista. Ma la direzione che indica ai lettori con Ribellatevi! non è troppo diversa: l’uomo sta mettendo in ginocchio il pianeta e se stesso; invertire la rotta e immaginare un futuro di pace e giustizia non è utopia. È un’opportunità nostre mani. Adesso.