Caldo torrido con l’anticiclone Lucifero, tutte le città da bollino rosso a Ferragosto
È cominciata la settimana più rovente dell'estate. Alte temperature anche sulle Alpi e cresce l'allarme incendi, soprattutto in Calabria e Sicilia ma non solo
I meteorologi l’hanno già battezzato Lucifero: è il nuovo anticiclone di caldo proveniente dall’Africa che porterà sull’Italia una nuova settimana di afa e alte temperature. Sarà in particolare mercoledì 11 agosto la giornata più torrida, in tutta la penisola, a esclusione dell’area nord-ovest con Genova e Torino. Quella appena iniziata sarà, in sostanza, la settimana più calda dell’estate 2021, con temperature che potranno raggiungere i 47-48 gradi in alcune zone del Sud. Fino a Ferragosto non si intravedono segnali di cambiamento. Il sistema di allerta del ministero della Salute indica per domani 10 agosto 4 città da bollino rosso e 9 da bollino arancione. Mercoledì diventeranno rispettivamente 8 e 13, sull’insieme dei 27 centri urbani monitorati. I centri più colpiti saranno: Bari, Campobasso, Frosinone, Latina, Palermo, Perugia, Rieti e Roma.
Caldo a 30 gradi in alta montagna
Il bollino arancione indica le temperature elevate e le condizioni meteorologiche che possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione. Quello rosso il rischio che persiste per 3 o più giorni. A chiedere il massimo impegno per evitare una nuova emergenza è il capo del Dipartimento, Fabrizio Curcio, alla luce delle previsioni meteo. Come detto, fino a Ferragosto l’Italia sarà investita da un’ondata di caldo africano. Oltre al calore estremo al Sud, si toccheranno i 36-37 gradi nelle città della pianura Padana, e fino a 28-30 gradi a 1.500 metri di quota.
Decine di incendi in corso
“Un evento estremo con pochi precedenti” dicono gli esperti. E i Canadair e gli elicotteri della flotta aerea dello Stato sono in volo da stamattina per contribuire allo spegnimento di 28 incendi: fiamme in Sicilia, dalle Madonie ai Nebrodi fino al palermitano. Un intero bosco bruciato a Sogliano del Rubicone, in provincia di Cesena, decine di roghi sull’Aspromonte sui quali stanno operando diversi velivoli. E proprio quella della Calabria, dove si sono già registrate due vittime nei giorni scorsi, è la situazione che al momento preoccupa di più. Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha firmato un Dpcm che dispone la mobilitazione nazionale del sistema di protezione Civile. Nelle prossime ore, coordinati dal Dipartimento, arriveranno in zona volontari e mezzi delle colonne mobili provenienti dalle altre regioni. Al momento al Centro operativo aereo unificato del Dipartimento (Coau) sono arrivate complessivamente 28 richieste di intervento per la flotta dello Stato: 8 dalla Calabria, 6 dalla Sicilia, 4 dal Lazio, 2 ciascuna da Sardegna, Basilicata, Campania e Molise, una dall’Umbria e dall’Abruzzo. Sono 12 i roghi che risultano al momento sotto controllo.
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