Quella volta in cui Lady Diana salvò il concerto di Pavarotti ad Hyde Park
La principessa Diana e il gesto che ha influenzato 120mila spettatori
Tra le amicizie famose che Lady Diana poteva vantare c’era sicuramente quella con Luciano Pavarotti. Il loro primo incontro fu decisivo e si tratta forse di una delle sue apparizioni più famose. L’occasione fu lo storico concerto ad Hyde Park avvenuto orami 30 anni fa, all’interno del programma Pavarotti in Hyde Park. Ma la serata prometteva male e il rischio che venisse cancellata era altissimo. Fu proprio il gesto di Lady D. a cambiare le sorti dell’evento condizionando 120mila spettatori.
Lady Diana e il gesto al concerto di Luciano Pavarotti
Si racconta che la mattina del concerto oltre 120.000 persone si erano radunate ad Hyde Park per prendere posto per il concerto. L’evento, aperto al pubblico, infatti, prevedeva una serata in cui poter assistere dal vivo all’esibizione di Pavarotti. Era prevista anche la presenza di Carlo e Diana e quella del primo ministro inglese. Fin dalla mattina, però, il tempo regalò piogge torrenziali, al punto che il cantante era quasi deciso a rientrare in Italia saltando la tappa del tour. Ma dal momento che gli inglesi sono abituati al tempo umido, lo spettacolo si svolse e Lady Diana era seduta proprio in prima fila, affiancata dal principe Carlo e dall’allora primo ministro John Major.
Gli ombrelli rischiavano di rovinare lo spettacolo
A causa della pioggia, però, la folla aveva aperto gli ombrelli, rendendo impossibile per molti vedere ciò che accadeva sul palco. Così il promotore dello spettacolo, Harvey Goldsmith, salì sul palco per chiedere a tutti di abbassare gli ombrelli. Nel raccontare l’aneddoto, qualche tempo dopo, disse: “Lady Diana è stata la prima persona a rispondere. Ha chiesto agli aiutanti che stavano tenendo gli ombrelli sopra di lei di metterli giù e poi è stato come un’onda, con tutti che l’hanno imitata e hanno applaudito e applaudito ancora“. Il gesto della principessa aveva influenzato oltre 120mila spettatori, permettendo la buona riuscita del concerto di Pavarotti. Per questo motivo Pavarotti chiese a Carlo il permesso di dedicare una canzone a sua moglie.
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