Indagine su Alda Merini: “Non fu mai una donna addomesticabile”
La conferenza spettacolo tratta dal libro di Margherita Caravello il 27 agosto a Zagarolo con Giorgia Trasselli
Titolo e sottotitolo alle volte dicono molto, soprattutto se il soggetto di cui si parla è la grande poetessa Alda Merini. Un libro su di lei diventa una conferenza spettacolo. Il testo si intitola Indagine su Alda Merini: non fu mai una donna addomesticabile.
L’evento curato da Antonio S. Nobili è basato sull’omonimo libro di Margherita Caravello. La scrittrice racconta la poetessa con l’attrice Giorgia Trasselli a cui viene affidato il difficile compito di dare corpo, voce e
passione. L’appuntamento è per il 27 agosto prossimo presso Palazzo Rospigliosi, celebre location di Zagarolo, in provincia di Roma.
Indagine sulla poetica e sulla vita della Merini
L’approfondimento storico artistico sulle tematiche che maggiormente hanno condizionato la vita e l’opera della poetessa si fonde alla narrazione autobiografica su Alda Merini.
La poetessa ha sovvertito le prassi del suo tempo. Ha rivendicato la sua urgenza poetica nei confronti di una società che la voleva moglie e madre e basta. Per le sue figlie e per i tanti e diversi uomini della sua vita (dagli intellettuali Quasimodo, Manganelli e Pierri ai clochard Charles e Titano) ha sempre dimostrato il coraggio di essere quello che sentiva. Anche quando la società l’ha fraintesa ed emarginata al punto di relegarla ad un decennio di internamento manicomiale. Oggi è la poetessa più celebre del nostro Novecento, nonché la più letta e la più citata sui social, proprio grazie al suo linguaggio semplice e universale, denso di emozioni.
Alda Merini vista da Margherita Caravello
Il volume scritto durante l’emergenza sanitaria è stato presentato in esclusiva inizialmente in diretta streaming sui canali social dell’associazione culturale Decennale Alda Merini. Ha suscitato grande curiosità e partecipazione al punto da moltiplicare gli appuntamenti fino a diventare una vera e propria conferenza spettacolo in cui l’autrice, si alterna sulla scena all’attrice Giorgia Trasselli.
“Mi piace immaginarla come faro di nuove consapevolezze, esempio e strumento di un rinnovamento necessario che restituisca al lettore quella capacità specifica della nostra specie di essere umani e di guardare al mondo con poesia” spiega la scrittrice Margherita Caravello sottolineando la fascianazione di Alda Merini su tutti noi.
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