Archeologia, Pompei: scoperta una tomba che fa luce sulla nostra storia antica
Rinvenuto un corpo parzialmente mummificato, una pratica ritenuta sconosciuta fino ad oggi, che restituisce uno degli scheletri meglio conservati della città antica"
Da una tomba come a Pompei ce ne sono tante, stanno emergendo una serie di novità sulla nostra storia antica davvero importanti. In primis ha colpito gli archeologi la forma a recinto, composta da una facciata decorata da piante verdi su fondo blu. Poi la scoperta di una camera per l’inumazione (fino ad oggi le nostre conoscenze ci dicevano che i corpi venivano inceneriti). Terzo un’iscrizione marmorea da cui si evince che nei teatri della colonia romana partenopea si recitava in lingua greca, prima che l’eruzione del 79 d.C. la seppellisse.
Dalla tomba di Pompei “uno degli scheletri meglio conservati della città antica“
Le novità di questa scoperta della campagna di scavi condotta nel Parco Archeologico di Pompei con l’Università Europea di Valencia dovrebbero essere solo all’inizio. Molto ci si attende dall’analisi sul defunto, ritrovato in parte mummificato, per le ottime condizioni del ritrovamento. A quanto apprende l’Ansa il corpo avrebbe la testa ricoperta di capelli bianchi e un orecchio parzialmente conservato. “Uno degli scheletri meglio conservati della città antica” commenta all’agenzia il direttore del Parco Gabriel Zuchtriegel. Gli fa eco il ministro della cultura Dario Franceschini: “Pompei non smette di stupire e si conferma una storia di riscatto, un modello internazionale, un luogo in cui si è tornati a fare ricerca e nuovi scavi“.