Le differenze tra i paesi e le economie avanzate – molte – in cui la pandemia è sempre più sotto controllo e quei paesi più poveri del mondo in cui ciò non accade. Le ha illustrate il premier italiano Mario Draghi intervenendo in videocollegamento al G20 Compact with Africa spiegando poi come questo sia accaduto anche nell’accesso al vaccino per combattere il Covid-19. Ci sono state delle “enormi disuguaglianze in termini di accesso ai vaccini” – ha spiegato l’ex governatore della BCE, per cui anche la stessa “ripresa globale è caratterizzata dalle stesse disparità. Dobbiamo fare di più, molto di più, per aiutare i paesi più bisognosi.”
Draghi al G20: l’obiettivo comune è la ristrutturazione del debito
Una ristrutturazione “esauriente e sostenibile“. Questo è l’obiettivo e lo connota con questi due aggettivi il Presidente del Consiglio italiano, spiegando come sia appunto “obiettivo del quadro comune del G20 facilitare la ristrutturazione del debito nei paesi con un livello eccessivo di indebitamento”.
I paesi del Compact with Africa ha proseguito il nostro premier hanno “rappresentato un faro di speranza in questi tempi bui”. Ne ha poi spiegato le ragioni: “Durante la pandemia è aumentata la vostra resilienza agli shock avversi, grazie ai vostri investimenti nella trasformazione ecologica e digitale. La vostra esperienza ci insegna che le riforme coraggiose, trasformative ed inclusive danno risultati“.
L’intervento – che trovate sotto nell’account ufficiale di Palazzo Chigi – verte infine sulla disparità numerica delle dosi somministrate. Draghi ha concluso fornendo un evidenza numerica indiscutibile che racchiude il momento attuale dei paesi africani: “nei paesi ad alto reddito quasi il 60% della popolazione abbia ricevuto almeno una dose, mentre in quelli a basso reddito tale cifra è solo pari all’1,4%.”
Il Presidente Draghi interviene in videocollegamento alla Conferenza del #G20 #CompactWithAfrica https://t.co/YqT3KSHbHy
— Palazzo_Chigi (@Palazzo_Chigi) August 27, 2021
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