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Draghi, l’abbraccio di Confindustria e la promessa: “Riforme senza nuove tasse”

All'assemblea degli industriali italiani standing ovation per il Presidente del Consiglio che parla di una crescita economica al 6%. Per Bonomi a capo del Governo c'è "l'uomo della necessità"

Intervenuto all’assemblea 2021 di Confindustria, il premier Mario Draghi ha sottolineato come “l’Italia vive oggi un periodo di forte ripresa, migliore di quello che avevamo immaginato solo qualche mese fa“. Tuttavia “la sfida è far sì che la ripresa sia duratura e sostenibile“.

Il balzo dopo la recessione

Le previsioni del Governo, che presenteremo tra pochi giorni – ha aggiunto Draghi – stimano una crescita intorno al 6% per quest’anno, a fronte del 4,5% ipotizzato in primavera“. La crescita che abbiamo davanti, infatti, “è un rimbalzo, legato alla forte caduta del prodotto interno lordo registrata l’anno scorso. Nel 2020, l’economia italiana si è contratta dell’8,9%, una delle recessioni più profonde d’Europa.”

Draghi: “Un patto per l’Italia

Di fronte all’assemblea degli industriali italiani il Presidente del Consiglio ha auspicato un “patto economico, produttivo, sociale del Paese“. “Ci sono tantissime cose di cui discutiamo continuamente che possono essere materia di questo patto – ha rilevato – La definisco una prospettiva economica condivisa. Bisogna mettersi seduti tutti insieme“. Il presidente del Consiglio ha anche tenuto a precisare che il governo non intende aumentare le tasse. “Voglio riaffermare che il governo da parte sua non ha intenzione di aumentare le tasse. In questo momento i soldi si danno e non si prendono“.

Green Pass e vaccinazioni

A oggi, oltre 41 milioni di italiani hanno completato il ciclo vaccinale, quasi il 77% della popolazione con più di 12 anni” ha detto ancora Draghi. ll green pass, per il presidente del Consiglio, è uno strumento di libertà e sicurezza, per difendere i cittadini e i lavoratori e tenere aperte le scuole e le attività economiche. “Se riusciremo a tenere sotto controllo la curva del contagio, potremo allentare ulteriormente le restrizioni – ha sottolineato Draghi – ad esempio nei luoghi di lavoro, nei cinema, nei teatri, negli stadi e negli altri spazi di sport e cultura“.

Bonomi: “Avanti Draghi, si facciano le riforme

Confindustria si augura che il premier Mario Draghicontinui a lungo nella sua attuale esperienza“. E avverte: il premier prosegua “senza che i partiti attentino alla coesione del Governo pensando alle prossime amministrative con veti e manovre in vista della scelta da fare per il Quirinale“. Così il presidente Carlo Bonomi ha dedicato ampio spazio della sua relazione alla figura di Draghi. E lo ha definito uno degli “uomini della necessità“, diverso dagli “uomini della provvidenza” come chi ha dato vita a “un regime ventennale di oppressione” e dagli “uomini del possibile“, quelli del “calcio alla lattina“, del “rinvio eterno“. “Le riforme bisogna farle adesso – ha concluso – Basta rinvii, basta giochetti, basta veti. Davvero basta“.

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Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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