Vertenza Ita-Alitalia, bloccata la Roma-Fiumicino: tensione con la polizia, feriti
Rabbia e proteste dei lavoratori che si sentono penalizzati dal piano industriale della nuova compagnia aerea pubblica. Ferme le trattative con l'azienda che procede con le assunzioni a chiamata senza contrato collettivo
Lavoratori Alitalia: slogan, rabbia e tensione, e 4 agenti di polizia feriti. Questo il bilancio del blocco dell’autostrada Roma-Fiumicino, oggi 24 settembre. Circa 2mila dipendenti Alitalia hanno occupato il tratto stradale e tentato di forzare lo sbarramento delle forze dell’ordine. Complessivamente sono circa 5mila i lavoratori che manifestano da questa mattina all’aeroporto di Fiumicino mentre è in corso lo sciopero del trasporto aereo proclamato da tutte le sigle sindacali.
In corteo anche operai da altre città
Alla mobilitazione contro “il vergognoso piano industriale Ita, supportato da un governo capace di mettere la mordacchia al Parlamento“, spiega in una nota il sindacato di base Usb, partecipano delegazioni di altre vertenze in atto. Come Gkn di Firenze, l’ex Ilva, Atitech e i portuali di Genova e Livorno. Dopo gli interventi davanti all’aerostazione, i lavoratori si sono mossi in corteo verso l’autostrada Roma-Fiumicino, raggiunta nonostante le manganellate delle forze dell’ordine. Bloccato il traffico verso l’aeroporto.
“Lotteremo fino al ritiro del piano Ita”
“I lavoratori Alitalia – sottolinea Usb – sono determinati a portare avanti la lotta fino a che Ita e il governo non ritireranno e ridiscuteranno lo scandaloso piano industriale presentato”. Un’operazione fatta, sostiene il sindacato di base, “in ossequio ai voleri di Bruxelles e alla dottrina ultraliberista di Draghi”. Il premier che, attacca l’Usb, “non a caso è stato omaggiato con una standing ovation dall’assemblea di Confindustria.”
Ita, il decollo è previsto il 15 ottobre
Ita intende decollare dal 15 ottobre ma la situazione si sta complicando ogni giorno di più. Da quella data la vecchia Alitalia non sarà più operativa e la nuova azienda presieduta da Alfredo Altavilla è pronta adesso ad avviare chiamate ad personam per il personale da assumere. I dirigenti Ita intendono realizzare le 2.800 assunzioni in base al regolamento aziendale senza l’applicazione di un contratto collettivo condiviso con i sindacati dei lavoratori. I quali evidenziano come le offerte occupazionali di Ita contemplino un taglio degli stipendi di circa il 38% rispetto ad Alitalia.
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