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Laurea honoris causa a Roberto Mancini: “Lo sport, quando è vissuto bene, è una celebrazione”

Il ct della Nazionale ha ricevuto i riconoscimenti dall'Università di Urbino in Scienze motorie

È stata conferita la laurea magistrale honoris causa in Scienze dello Sport al commissario tecnico Roberto Mancini. Dopo aver guidato la Nazionale di calcio alla conquista degli Europei 2020 sollevando con soddisfazione la coppa, simbolo di una vittoria che sa, ancora oggi di riscatto; l‘Università degli studi di Urbino Carlo Bo ha celebrato il suo nobile contributo con un riconoscimento istituzionale. Mancini, oggi 28 settembre, ha tenuto la lectio magistralis declinando il tema Leadership, coesione, spirito di gruppo, clima relazionale: come costruire un team vincente nello sport. Un argomento che riassume in parole e in strategie il suo operato prima da giocatore e poi come allenatore di squadre di club, fino alla vittoria netta degli Azzurri.

Sedici pagine scritte in modo fluido e chiaro che hanno toccato i punti salienti di un lavoro altrettanto speciale; il quale ha visto lo stesso Roberto Mancini esclamare un Grazie! e terminare il suo discorso citando una frase altrettanto importante: “Mi piace terminare con una citazione che mi è cara – ha precisato il commissario tecnico dinanzi al Rettore Giorgio Calcagniniattribuita a Papa Francesco: Quando si svolge una competizione, è come se scomparisse tutto, come se il mondo fosse appeso a quell’istante. Lo sport, quando è vissuto bene, è una celebrazione“. 

Mancini, una lezione sullo spirito del gruppo

La pianificazione del progetto sportivo di una squadra è stata argomento discusso durante la laurea honoris causa conferita a Roberto Mancini. Il resto è storia nota a tutti. Gli Azzurri sono stati fantastici per il popolo italiano e, lo stesso ct ne ha ricordato quanto sia fiero del suo gruppo. “Mi vengono i brividi anche adesso a pensarci” – ha continuato l’allenatore di Jesi che ha raccontato anche qualche retroscena prima dell’ultimo match di finale a Wembley. La pioggia durante la partita – ha spiegato Mancini – era il fattore meno fastidioso dopo esser stati svegliati la notte precedente dai petardi della tifoseria inglese; come anche il traffico che ha reso l’arrivo allo stadio parecchio difficoltoso.

Ma, ad oggi, con la coppia degli Euro 2020 ed il riconoscimento concesso dall’Università di Urbino, Mancini non ha più dubbi: “Acquisire il rispetto e la stima della squadra è fondamentale. Altrettanto chiaro al resto del Belpaese è, quanto, gli Europei abbiano aperto un’indimenticabile stagione sportiva.

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Teresa Comberiati

Spettacolo, Tv & Cronaca Rosa

Calabrese, a vent’anni si trasferisce a Roma dove attualmente vive. Amante della fotografia quanto della scrittura, negli anni ha lavorato nel campo della comunicazione collaborando con diverse testate locali in qualità di fotografa e articolista durante la 71ª e 75ª Mostra Internazionale D’Arte Cinematografica. Ha già scritto il suo primo romanzo intitolato Il muscolo dell’anima. Colonna portante del blog di VelvetMAG dedicato alla cronaca rosa e alle celebrities www.velvetgossip.it, di cui redige ogni mese la Rassegna Gossip.

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