La principessa Charlene di Monaco ha ribadito di essere ansiosa di fare rientro nel Principato. Dopo aver subito il terzo intervento chirurgico, dunque, la moglie del principe Alberto ha pubblicato una breve intervista in cui dichiara di sentire molto la mancanza dei due figli, Jacques e Gabriella. Il suo rientro sarebbe previsto entro un paio di settimane, ma la reale ha lasciato intendere che prospetta anche un ritorno a breve nel suo Sudafrica.

Le parole di Charlene di Monaco a cui mancano i figli

Durante un’intervista con i media locali, la principessa Charlene ha fornito un aggiornamento sulle sue condizioni di salute e sulle sue speranze di tornare a casa per vedere presto i suoi figli e il marito. All’inizio di questo mese, il Palazzo aveva confermato a People che il ritorno imminente della principessa. Altre complicazioni mediche, però, hanno prolungato il suo soggiorno in Sudafrica. Adesso la reale sarebbe pronta a fare rientro, come ha dichiarato lei stessa nel corso dell’intervista, poi pubblicata sui suoi social. Chiarendo le circostanze degli ultimi mesi ha dichiarato: “All’epoca non stavo bene. Ho avuto un’infezione che è stata affrontata immediatamente. Sfortunatamente, però, mi ha bloccato per alcuni mesi qui in Sud Africa“.

Il desiderio di non abbandonare il Sudafrica

Parlando della situazione attuale, la principessa Charlene ha dichiarato: “Non vedo l’ora di tornare a casa dai miei figli, che mi mancano terribilmente. Penso che se ci fosse una madre là fuori che è stata separata dai suoi figli per mesi, si sentirebbe come mi sento io“. Il rientro al principato di Monaco, però, non esclude anche un futuro ritorno in Sudafrica in tempi sicuramente successi. Nel corso della stessa intervista la principessa ha specificato che il suo desiderio di tornare in Sudafrica è legato anche al suo impegno contro il bracconaggio della sua fondazione. “Sono determinata a tornare nella regione del KwaZulu-Natal – ha dichiarato – per continuare il lavoro che mi sono prefissata di fare, come ho fatto in altri paesi dell’Africa e in Sudafrica. Salviamo vite e in questo momento abbiamo una specie sull’orlo dell’estinzione. Non posso sedermi e lasciare che questo accada“.

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