A volte lo sport segna la storia di un paese e in qualche caso anche di “genere“. E’ il caso di Ons Jabeur: tennista tunisina classe 1994. Ieri ha scritto una pagina nella storia sportiva del suo paese (nemmeno nessun uomo tunisino ci era mai riuscito!) e di tutto il mondo arabo: la prima ad entrare nella top-10 nel ranking WTA (Women’s Tennis Association). Una notizia e allo stesso tempo un segnale importante in un momento in cui le donne arabe in Afghanistan, e non solo, stanno vivendo tutt’altro che una fase emancipativa della condizione storica di genere. Ricordiamo che sono passati solo alcuni mesi dal divieto, tra i tanti, imposti alle donne afghane di praticare sport. Come dalla notizia dell’intera Nazionale di calcio di quel paese rifugiatasi in Pakistan con le famiglie per sfuggire alle persecuzioni.
Ons Jabeur nella classifica WTA
E’ schizzata dal posto n.14 al n.8 del ranking WTA Ons Jabeur. Già con la posizione precedente aveva eguagliato il miglior piazzamento – appunto n.14 della classifica – del marocchino Younes El Aynaoui nel 2003 e nel 2004. Nel tennis non nascondiamocelo fa tutta la differenza del mondo. Prestigio, storia, ed anche evitare primi incontri scomodi nei tornei importanti con il bye che ti fa saltare un turno. Il balzo sancito ieri con la pubblicazione aggiornata delle classifiche femminili – come avviene tutti i lunedì anche per la ATP (corrispettivo maschile che raccoglie il circuito professionistico) – contenenti i punti corrispettivi ai risultati dei tornei giocati dai tennisti la settimana precedente.
La giocatrice tunisina grazie all’accesso alla semifinale di Indian Wells, poi persa contro Paula Badosa che ha vinto il torneo Mille del deserto americano. Nel post qui sotto ringrazia il pubblico che l’ha sostenuta.
Già nelle dichiarazioni post partita dopo la vittoria contro Anett Kontaveit aveva detto ai cronisti: “Questo è un sogno che si avvera. Questo è qualcosa che desideravo. Ho sempre voluto arrivarci, essere la numero 1 al mondo. La Top 10, lo so, è l’inizio. So che questo posto mi spetta da molto tempo. Ma voglio dimostrare che merito di essere qui, merito di essere uno dei primi dieci giocatori. Ci sono molte cose che devo migliorare“.
Resta invariata la top-3 Wta – Ashleigh Barty, Aryna Sabalenka, Karolina Pliskova – mentre la prima tra le italiane è Camila Giorgi, 36/a, che ha guadagnato due posizioni, seguita da Jasmine Paolini (54/a), salita di nove.
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