La campagna del principe Harry per fermare le trivellazioni petrolifere in Africa ha aggiunto alcuni sostenitori di alto profilo, tra cui Leonardo DiCaprio. Vip di tutto il mondo, infatti, hanno abbracciato la sua causa, destando anche l’attenzione degli ambientalisti che hanno richiesto l’immediata sospensione delle trivellazioni.

La causa ambientalista del principe Harry per fermare l’estrazione di petrolio in Africa

Leonardo DiCaprio, Forest Whitaker e Djimon Hounsou sono solo alcuni dei grandi nomi che si sono uniti al principe Harry. Il duca di Sussex, infatti, ha portato dalla sua i principali gruppi di ambientalisti e molti personaggi famosi per chiedere la sospensione delle trivellazioni di petrolio e gas nel bacino del fiume Okavango. Secondo quanto dichiarato in un comunicato stampa di Re:wild, infatti, la compagnia petrolifera e di gas canadese Reconnaissance Energy Africa (ReconAfrica) ha iniziato a perforare il bacino del fiume Okavango alla fine del 2020 dopo aver ottenuto una licenza per la perforazione esplorativa in un’area di 13.200 miglia.

E nonostante le preoccupazioni delle comunità locali, la compagnia non ha cessato la sua attività dannosa per l’ambiente. Il bacino del fiume Okavango, infatti, presenta una rete di sistemi fluviali che attraversano l’Angola, il Botswana e la Namibia e che fornisce acqua a quasi 1 milione di persone. L’area comprende anche il delta dell’Okavango, un sito del patrimonio mondiale dell’UNESCO noto per la sua biodiversità.

Anche Leonardo DiCaprio condivide l’appello

In un editoriale scritto dal principe Harry e dall’attivista ambientale e poeta namibiano Reinhold Mangundu sul Washington Post il 14 ottobre, si avverte della “distruzione permanente” dovuta alle trivellazioni. I due, infatti, hanno scritto: “Crediamo che questo saccheggerebbe l’ecosistema per un potenziale profitto. Alcune cose nella vita è meglio lasciarle indisturbate per realizzare il loro scopo come un beneficio naturale. Questa è una di quelle“. Ed anche Leonardo DiCaprio si è unito alla causa, condividendo un video su Instagram in cui chiede ai fan di aggiungere il loro nome alla petizione che chiede la fine delle trivellazioni.

Re:wild sta con le persone del bacino del fiume Okavango – ha scritto l’attore – che dipendono dalla salute dello spartiacque per la loro sopravvivenza. ReconAfrica è pronta a inquinare le loro fattorie e distruggere un bellissimo paesaggio, uno di quelli che avvantaggia tutta la vita sulla Terra, per sempre. Unisciti a noi firmando la petizione nel link in bio. Insieme, possiamo #SaveTheOkavango. Per tutti i selvaggi.”

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