Il 24 ottobre il Circuito di Misano Marco Simoncelli si tinge di giallo; tifosi, appassionati e sportivi celebreranno così l’ultimo Gran Premio italiano di Valentino Rossi. A Misano2, la seconda tappa nella pista emiliana del Motomondiale 2021 ‘The Doctor’ farà rombare la sua Yamaha sull’asfalto italiano per l’ultima volta. Grande emozione per il pilota pesarese nella conferenza stampa ufficiale dei piloti MotoGP che anticipa la gara; commosso, ma meno rispetto a quando in Austria aveva annunciato il suo ritiro dal mondo delle gare motociclistiche.
Misano celebra la leggenda vivente Valentino Rossi
Sono passati circa 3 mesi da quando, il 5 agosto scorso, Valentino Rossi aveva annunciato ufficialmente che non avrebbe più corso sulle due ruote; l’addio definitivo, non prima però di concludere il suo ultimo mondiale. Così a tre gare dalla fine, ‘The Doctor’ corre ancora una volta in Italia, per l’ultima vota. ” È un po’ strano tornare a Misano nello stesso anno – ha rivelato a Sky in conferenza stampa- sarà una bella occasione per dire ciao a tutti i miei tifosi, sarà bello girare a casa mia“.
Intanto al Misano World Circuit è atteso un fiume di colore giallo, il colore di Valentino Rossi. Per l’occasione, domenica 24 ottobre, anche le Frecce Tricolore nella città emiliana e un mare di tifosi, che hanno già fatto il tutto esaurito negli hotel della zona; grande festa per il pilota di Tavullia, a pochi chilometri da Misano. Uno spettacolo di portata mondiale per celebrare un leggenda vivente del Motomondiale, un ragazzo che con il suo carisma è stato in grado di riportare in auge uno sport quasi dimenticato.
Il legame con l’Autodromo di Misano
Un caso, il destino, pura fatalità? Eppure è proprio l’Autodromo di Misano che vedrà correre su un circuito italiano, per l’ultima volta, Valentino Rossi. L’Autodromo di Misano e ‘The Doctor’ sono legati fin dal 2007, quando il Motomondiale tornò sul circuito dopo quattordici anni di attesa. Il rapporto tra Valentino e Misano va oltre i successi in pista: ci sono i caschi celebrativi, c’è l’esultanza, la marea gialla delle tribune e c’è l’amore per la propria terra. Il suo Ranch a Tavullia dista appena 13 chilometri dalla pista intitolata all’amico Marco Simoncelli.
A Misano Valentino vince tre volte: nel 2008, nel 2009 e nel 2014, ed è in quest’ultima gara che Rossi torna a vincere al Misano World Circuit, dopo la scomparsa del collega e amico Simoncelli. Un legame forte tra i due piloti che ricorre anche in questo evento speciale che, forse per caso, unisce all’ultima gara del Dottore in Italia il decimo anniversario dalla scomparsa del ‘Sic‘; ed è all’amico scomparso che nel 2013, proprio all’autodromo emiliano, Valentino Rossi dedica il suo casco con un tributo musicale alla canzone dei Pink Floyd ‘I wish you were here‘.
Il giallo del numero 46
Un legame a doppio filo con quel circuito che, quando il numero 46 dava gas nella curva del Tramonto, trovava ad attenderlo una marea gialla, pronta a fare la ola lungo tutto il rettilineo. E non poteva che essere questo il colore scelto dal designer Aldo Drudi, che ha disegnato tanti caschi al Dottore, per il manifesto del Gran Premio di Misano. “Che storia..” recita la scritta nella locandina, con i puntini di sospensione che indicano non di certo una fine, ma l’inizio di un nuovo capitolo nella vita del campione italiano che continuerà, senza dubbio, ad essere amato da tutti.
“Come vorrei essere ricordato? -rivela Valentino Rossi a Sky– Quando sei uno sportivo la tua vita è sempre divisa in due: il pilota che tanti conoscono e l’uomo che ha il suo privato, la sua intimità. Vorrei forse mi ricordassero come un buon pilota che ha avuto una bella carriera, ma la cosa che mi piacerebbe di più è che tutti pensassero che ci siamo divertiti.”
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