Covid-19 e Vaccini, generale Figliuolo: “L’obiettivo è sfondare la quota 86%”
La fondazione Gimbe stima che ben 1,2 milioni di studenti non hanno ricevuto nemmeno una dose
L’Italia vanta un ottimo risultato per quanto riguarda il numero delle vaccinazioni contro il Covid-19, che nel Paese si attestano al di sopra della media europea. A commentare con entusiasmo i numeri raggiunti finora è stato il commissario straordinario per l’emergenza Covid, il generale Francesco Paolo Figliuolo.
Covid-19, vaccinazione all’86% in Italia: al di sopra della media europea
Parlando nel corso di un videomessaggio al Salone della Giustizia, il generale Figliuolo ha dichiarato: “Stiamo riscoprendo la normalità grazie all’effetto di una campagna vaccinale senza precedenti, che ha portato in pochi mesi proteggere oltre 46,5 milioni di italiani, che rappresentano oltre l’86% della popolazione over 12“. Ed elogiando i risultati ottenuti in Italia, ben al di sopra di quelli di altri paesi come il Regno Unito, la Germania e la Francia, ha aggiunto che si punta ad alzarli ulteriormente. “La campagna sta continuando – ha aggiunto – il nostro obiettivo è sfondare la quota dell’86% e andare al 90%“. Diversa è la situazione per quanto riguarda i ragazzi vaccinati contro il Covid-19.
Secondo Gimbe 1,2 milioni di studenti non hanno ricevuto nemmeno una dose
Se ben procede la campagna vaccinale nei soggetti over 12, i risultati sono meno incoraggianti per quanto riguarda gli studenti. Secondo i dati riportati dalla Fondazione Gimbe, gli studenti non vaccinati sono 1.243.466 (27,3%). Le percentuali variano di regione in regione. La Sardegna svetta la classifica con il numero maggiore di vaccinati. Nell’isola, infatti, i non vaccinati rappresentano il 19,6%, in netto contrasto con il 43,8% della Provincia autonoma di Bolzano. La regione Veneto, seguita dalle Marche, è al primo posto, invece, per quanto riguarda i vaccini anti Covid-19 somministrati al personale scolastico. Anche in questo caso in fondo alla classifica si colloca la Provincia autonomia di Bolzano. La Fondazione Gimbe, inoltre, ha rilevato un rallentamento improvviso della vaccinazione nei soggetti di età compresa tra 12 e 19 anni a partire da settembre.
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