Terremoto nelle Marche, paura a Pesaro e ad Ancona
Poco prima delle 13 si è verificato un sisma di magnitudo 4.3 vicino a Montefelcino: molte le chiamate ai vigili del fuoco
Momenti di terrore nelle Marche all’ora di pranzo di oggi 29 ottobre. Una scossa di terremoto di magnitudo di magnitudo 4.3 si è verificata alle 12.53, a 38 chilometri di profondità, con epicentro in provincia di Pesaro Urbino 3 chilometri a nord di Montefelcino. Il sisma si è percepito in tutto il Pesarese e nella provincia di Ancona. Molte le chiamate ai vigili del fuoco di persone che si sono intimorite per la scossa e che l’hanno segnalata. Al momento non risultano invece segnalazioni di danni o di persone ferite.
Terremoto, a L’Aquila il Parco della Memoria
Il nuovo terremoto in Centro Italia si è verificato a un mese da quando, lo scorso 28 settembre, il premier Mario Draghi ha inaugurato a L’Aquila il Parco della Memoria per ricordare le 309 vittime del terremoto del 6 aprile 2009. “La mia presenza serve prima di tutto a ribadire il dovere del ricordo” aveva dichiarato il premier. Il terremoto del 2009 “appartiene alla memoria collettiva e del mondo“. In quell’occasione erano presenti anche la ministra per il Sud e la coesione territoriale, Mara Carfagna, e il capo Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio.
Amatrice, 5 anni fa il terremoto
Appena un giorno prima, il 27 settembre, nell’isola di Creta, in Grecia, si era registrato un forte terremoto. Un operaio aveva perso la vita nel crollo di una chiesa. Una scossa di magnitudo 6.1 sulla scala Richter, secondo il Centro sismologico mediterraneo, aveva colpito la grande isola ellenica alle 8:17 ora italiana. Nel nostro Paese invece sono passati da poco 5 anni dal terremoto di Amatrice e Accumoli (Rieti). E per molti di coloro che persero tutto resta lontano il ritorno a una vita normale. Nel cuore della notte fra il 23 e il 24 agosto 2016 il sisma che sconvolse il Centro Italia provocò la morte di 303 persone. Di queste, 299 morirono sotto le macerie e altre 4 nei mesi successivi al disastro, per traumi riconducibili alle scosse. I feriti furono 388. Non solo Amatrice, che fu rasa al suolo, ma diversi altri paesi subirono danni molto ingenti. Circa 41 mila gli sfollati tra Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo.
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