Da oggi, novembre, e fino alla fine del mese sarà possibile fare un’esperienza immersiva, digitale e fisica, fra materiali e gesti dei maestri artigiani. Antichi saperi che sanno ancora far sognare con le mani. Venti regioni per venti modi di reinterpretare l’iconica Baguette, una delle borse più amate di Fendi. Palazzo della Civiltà Italiana a Roma ospita infatti la mostra dedicata al progetto Fendi Hand in Hand. Presentato nel 2020 e in costante evoluzione, Hand in Hand valorizza le eccellenze artigianali regionali. Il fine è quello di celebrare la cultura tradizionale e il sapere antico tramandato di mano in mano.

La mostra si sviluppa attraverso l’esposizione delle esclusive Baguette del progetto e la proiezione di immagini e video che guidano lo spettatore in un viaggio alla scoperta dell’Italia e delle sue botteghe artigianali. L’accesso alla mostra è gratuito ma con prenotazione obbligatoria. Una delle borse più iconiche della grande Maison di moda italiana diventa la tela su cui raccontare anche il savoir faire di casa nostra.

Hand in Hand: la celebrazione del Made in Italy

Ben venti artigiani di altrettante regioni italiane si sono adoperati per dare un nuovo volto alla borsa più iconica della maison Fendi, la Baguette. Oggi proprio una mostra racconta questo viaggio nell’eccellenza Made in Italy. “La moda spesso si concentra sullo stilista, ma io penso che sia giunto il momento di omaggiare la comunità di artigiani che si cela dietro a queste creazioni straordinarie”- dichiara Silvia Venturini Fendi, Direttore Artistico Accessori e linea Uomo di Fendi. a creativa  si è fatta promotrice nel 2020 del progetto, ancora in corso, Hand in Hand. Si parte dall’iconica it-bag della maison, la Baguette, che per l’occasione diventa una tela sulla quale venti artigiani di venti regioni italiane esprimono il loro savoir-faire.

Tutte le particolarità artistiche delle varie regioni italiane

Ed ecco che in esposizione possiamo ammirare la storica tradizione della filigrana ligure, il ricamo con penne di pavone delle Alpi altoatesine, i mosaici del ravennate, il famoso pizzo a tombolo aquilano, la tessitura delle fibre di ginestra calabrese. Ed ancora gli originali pizzi pugliesi, il broccato veneziano, gli arazzi sardi, i vimini marchigiani, i tessuti umbri, il merletto molisano, il filo di ginestra calabro, l’arte orafa romana. Ma anche il cuoio artistico fiorentino, le piume di pavone trentine, l’intarsio campano, la valigeria lombarda. In mostra anche il mosaico emiliano, la canapa valdostana, i tessuti jacquard friulani, il tombolo aquilano, la pittura con l’ago piemontese, il corallo siciliano, il traforo lucano. Queste sono solo alcune delle tecniche utilizzate per dare vita a queste inedite Baguette di Fendi nemmeno a dirlo, in edizione limitata. Le fashion-addicted sono avvisate.

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