NewsPrimo piano

Maltempo, ciclone Poppea: ondata di freddo e temporali

Le previsioni meteo indicano un nuovo, più forte, periodo di maltempo che colpirà soprattutto il Centro-Nord, ma anche la Campania

Da domani mercoledì 3 novembre sono attesi sull’Italia i primi forti effetti del ciclone Poppea. Si tratta di un’ondata di freddo e temporali che porterà, secondo i meteorologi, un clima pienamente autunnale. Il tutto mentre oggi 2 novembre il maltempo in corso da qualche giorno raggiungerà la massima potenza. Sulle regioni del Nord e sulla costa tirrenica, in particolare, non mancheranno piogge e forte umidità. Secondo ilmeteo.it, dopo una breve tregua di qualche ora, per domani è attesa dunque una nuova perturbazione.

Aria gelida e neve sulle Dolomiti

L’aria fredda che l’accompagnerà, proveniente dal Nord Europa, farà crescere non poco il rischio di piogge intense e acquazzoni su buona parte del Centro-Nord. Si prevede inoltre che successivamente il peggioramento volgerà a Sud, raggiungendo la Campania, dove “saranno possibili dei veri e propri nubifragi con forti venti soprattutto a ridosso dei litorali“. Con l’arrivo dell’aria fredda, secondo ilmeteo.it, si attende “un brusco calo delle temperature, più avvertibile sulle regioni settentrionali” e sono possibili nevicate nella zona alpina. Inizialmente alle quote intorno a 1.500 metri ma da giovedì 4 novembre probabilmente anche fra 1.200 e mille metri. Ne mirino della neve la Lombardia e tutte le Dolomiti, in particolare. La neve potrebbe imbiancare località come Livigno (So), Madonna di Campiglio (Tn), Solda (Bz) e Cortina d’Ampezzo (Bl).

L’uragano prima di Poppea

Il ciclone Poppea fa seguito a un mini uragano, il ciclone Apollo, che ha colpito il Mar Mediterraneo centrale, abbattendosi, la scorsa settimana sulla Sicilia orientale e sulla Calabria. Per il nubifragio che si è abbattuto su Catania e provincia il 26 ottobre un uomo di 53 anni è morto a Gravina. La pioggia senza precedenti ha trasformato le strade di Catania, in particolare la centralissima via Etnea, in un fiume in piena e Piazza Duomo in un lago. Allagato il mercato della Pescheria e invasa la fontana da dove emerge il fiume sotterraneo Amenano. I meteorologi sono concordi nel chiamare in causa gli effetti dei cambiamento climatici per poter spiegare un nubifragio devastante durato ore, nel corso del quale si è riversata sul capoluogo etneo una quantità di pioggia pari a quella di molti mesi.

LEGGI ANCHE: Maltempo e alluvioni, Catania in ginocchio. Un uomo è morto annegato

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

Pulsante per tornare all'inizio